Vangelis Vlahos: Structures of influence
Atene tra il Regime dei Colonnelli e Alekos Panagulis

06 dicembre 2007 - 27 gennaio 2008
Associazione Culturale Borgovico33 - Como

Opera senza titolo di Vangelis Vlahos realizzata nel 2007 Prima personale italiana del giovane artista greco Vangelis Vlahos, quarto appuntamento del progetto "Direct Architecture. Politics and Space", rassegna a cura di Marco Scotini composta da quattro mostre personali nell'arco di un anno. E' iniziata lo scorso febbraio con l'esposizione dedicata all'artista greca Maria Papadimitriou, per proseguire in maggio con quella di Santiago Cirugeda e di Josè Davila in ottobre.

Ognuno di questi quattro artisti, considerati tra i più interessanti sulla scena contemporanea internazionale, è stato invitato a immaginare uno spazio urbano flessibile, collettivo e temporaneo, e a produrre dentro l'ex chiesa seicentesca, attuale e suggestiva sede dell'Associazione Culturale Borgovico 33, un padiglione in scala reale, che sia modello di intervento e di azione urbana. Riappropriarsi dello spazio della città contemporanea è l'idea su cui si basa il progetto, che prendendo le mosse dalla concentrazione a Como di modelli d'architettura modernista, intende riflettere sulla trasformazione del paradigma urbano e sociale all'interno della città globale. Vlahos si è reso noto al grande pubblico per la partecipazione alla Biennale di Berlino (2004), a Manifesta 5 a San Sebastian (2004) e all'ultima edizione della Biennale di San Paolo (2006).

L'area di indagine scelta da Vlahos è, prima di ogni altra, la realtà urbana di Atene con le sue insormontabili contraddizioni. Il metodo d'indagine, invece, è quello dell'archivista di incidenti politici e di fatti sociali. Gli stessi modelli architettonici che Vlahos realizza - sempre in scala 1:50 e in cartone grigio - nascono da foto tratte da materiali d'archivio o da informazioni trovate piuttosto che da una esperienza concreta dell'edificio preso in esame. Come spiega Marco Scotini: "l'artista, all'interno di Borgovico33, mette in scena un duplice fallimento. Da un lato quello del Regime dei Colonnelli tra il 1967 e il 1974 e rappresentato simbolicamente dalla Torre del Pireo, quale proiezione dell'idea di progresso della Grecia sotto la dittatura: un edificio mai portato a termine e mai pienamente utilizzato. Dall'altro lato il vano tentativo di resistenza di Alekos Panagulis, con l'attentato al dittatore greco Georgios Papadopoulos del 1968 e con tutta la sua militanza politica. Presentata attraverso l'archivio del quotidiano Eleftheros Kosmos (Mondo Libero) - organo ufficiale del regime - l'attività di Panagoulis si ricollega direttamente all'Italia attraverso una figura chiave come Oriana Fallaci e al suo famoso bestseller Un uomo del 1979.

Con la sua intera ricerca Vangelis Vlahos non solo indaga le contraddizioni della società attuale ma assieme a molti artisti contemporanei inscrive la propria opera dentro quella più generale di decostruzione dell'idea monolitica di un'unica modernità che, al contrario, è declinata nei suoi contesti specifici e locali. Come una sorta di archeologo del nostro tempo, l'artista esplora campioni di architettura modernista presi dagli anni '60 e '70 indagandoli più come eventi accaduti nel tempo che come strutture realizzate nello spazio, piuttosto come testimonianze o "documenti" che come "monumenti" di carattere culturale; in sostanza, più come dispositivi di potere che come ambienti funzionali. Al termine del ciclo di mostre verrà realizzata una pubblicazione contenente la documentazione delle quattro mostre personali, apparati biografici e fotografie delle opere in mostra.



Vangelis Vlahos: Between facts and politics
16 dicembre 2008 - 28 gennaio 2009
Prometeogallery - Milano
Presentazione

Puoi proseguire con la presentazione di mostre di altri artisti ellenici:

Athanasios Argianas

Kostis Velonis

Annalù: Sui passi alati di Hermes

Alexandros Yiorkadjis

Demosthenes Davvetas: L'immagine al di là delle parole

Copertina del libro La Grecia contemporanea 1974-2006 di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini       La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007


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