Athanasios Argianas
Sculture su temi musicali e ritratti a tempera

Tra Modernismo e arte popolare, design dei primi strumenti musicali elettronici e macchine immaginate da Raymond Roussel

termina il 28 febbraio 2008
Galleria Alessandro De March - Milano

Opera dalla mostra di Athanasios Argianas Prima personale italiana di Athanasios Argianas, trentunenne artista greco che vive a Londra. In mostra, alcune sculture dedicate a temi musicali e un gruppo di ritratti a tempera. Tutte le opere sono state realizzate appositamente per la mostra. Argianas fa parte di una generazione di artisti il cui lavoro si basa sulla stratificazione e sulla complessità dell'eredità culturale occidentale, soprattutto in riferimento al lascito dell'ultimo secolo.

Il Modernismo e l'arte popolare; il design dei primi strumenti musicali elettronici e le macchine fantastiche immaginate dallo scrittore francese Raymond Roussel; il musicista di strada americano Moondog e il compositore minimalista La Monte Young sono solo alcune delle fonti, implicite o dichiarate, delle opere di Argianas. Fluttuando avanti e indietro nel tempo, l'artista sovrappone e collega in modo sofisticato estetiche apparentemente distanti, seguendo le somiglianze fra idee che corrono attraverso periodi storici diversi e le affinità fra modi di pensare ipoteticamente privi di connessione.

La musica è un tema privilegiato: Argianas è anche musicista, e molte sue opere nascono dallo scambio fra la sfera uditiva e quella visiva. Una forma musicale (per esempio, il canone) può servire come ispirazione per la forma di una scultura; quest'ultima, a sua volta, può servire come modello per una composizione musicale, e così via. In questo processo di traduzione, traslazione, codifica, emerge l'interesse dell'artista per forme geometricamente chiuse su se stesse. La figura del cerchio, non a caso, ricorre spesso nel suo lavoro. Le sculture in mostra riecheggiano, in vario modo, temi musicali.

La più grande allinea su una struttura di legno i frammenti di uno specchio ordinandoli per grandezza. La disposizione orizzontale, per file parallele, vuole suggerire l'immagine delle note su uno spartito, dettate in misura uguale dal caso e dalla razionalità. Due sculture simmetriche, intitolate Proposals For Reading Consonants As Noise, rappresentano il rumore come una massa amorfa inquadrata da assi ortogonali (i parametri di altezza e durata del suono).

Simili, ma non identiche, rammentano che il rumore è un fenomeno acustico complesso, che sfida la capacità dell'orecchio umano di memorizzarlo e, dunque, di comparare una sua manifestazione con l'altra. Una scultura di plexiglas tagliato al laser trasla un canone musicale composto dall'artista in ottagoni di misure diverse, dando vita a un ritratto scultoreo che sembra un profilo ruotato nello spazio. Le tempere inaugurano un ciclo di ritratti in cui i profili destro e sinistro del modello vengono posti l'uno di fronte all'altro. Lo stile è deliberatamente quello che si sarebbe potuto praticare in un'accademia di Belle Arti all'inizio del '900, solo che qui, come in tutti i dipinti di Argianas, l'ambientazione è notturna, e la gamma di colori è quella della luce artificiale. Infine, il titolo stesso della mostra costituisce un'opera, un diagramma impossibile.

Metà delle copie del comunicato stampa e degli inviti riporta un titolo, l'altra metà ne riporta un altro, leggermente diverso; ciò che cambia è la parola finale, in un caso "Start", nell'altro "End". In questo modo, si ottiene Sing Sideways / Sing From The Middle To The Start (Canta obliquamente / Canta da metà fino all'inizio) e Sing Sideways / Sing From The Middle To The End (Canta obliquamente / Canta da metà fino alla fine). Come se fosse possibile leggere uno spartito in due direzioni opposte, prive di ordine gerarchico, allo stesso tempo. (Comunicato di presentazione)



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Copertina del libro La Grecia contemporanea 1974-2006 di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini       La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007


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