Grecia moderna e Mondo ellenico
Convegni, iniziative culturali, festival musicali e cinematografici

a cura di Ninni Radicini

2024-2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 | 2012 | 2011 | 2010-2009 | 2008 | 2007

___ www.facebook.com/Ninni.Radicini.articoli.recensioni.libri
___ www.facebook.com/Storia.Grecia.Moderna.Ninni.Radicini
___ www.facebook.com/Newsletter.Kritik.Ninni.Radicini


Argomenti delle iniziative culturali presentate nel 2007:

  • Stephen Antonakos
  • Atene e Carrara: Tra presente e passato
  • Woody Allen ad Atene
  • Inaugurato il Nuovo Museo Acropolis

  • The Odyssey Within
  • In Scaena: Il teatro nella Roma antica
  • Miltos Manetas

  • Dafni & Papadatos: Corporate Cities Ltd
  • Yours: Michael Dean, Maria Brigita Karantzi, Christodoulos Panayiotou
  • Quando una passione diventa museo: Hellenic Nobel Museum

  • Vangelis Vlahos: Structures of influence
  • Giornata di studio per Nikos Kazantzakis a 50 anni dalla scomparsa
  • Le reti ciclabili in area mediterranea: il progetto CY.RO.N.MED

  • Fanny Liberopoulou: I remember
  • Kostis Montis. Giornata di studio in omaggio al poeta cipriota
  • S. Agata de' Goti (Benevento): Riportato alla luce un settore della necropoli di età ellenistica

  • MedLink - Intrecci Mediterranei
  • Serata Greca
  • Jannis Kounellis: La storia e il presente

  • MedFilm Festival
  • Festival internazionale del cinema di Thessaloniki 2007
  • Common House #3: Maria Papadimitriou

  • Alighiero Boetti e Jannis Kounellis
  • Presenze lontane vicine - Sguardi di scrittrici a confronto. Percorsi di letterature di donne
  • Il filo e le ombre - Kypria Caterina

  • Greek Film Festival
  • Mostra e film su El Greco
  • Scoperto un nuovo dipinto di Gyzis

  • Spettacolo di danze tradizionali greche
  • Preparativi per il trasporto dei fregi del Partenone
  • I Greci: tesori d'arte dal museo Benaki

  • Panayiotis Michael: Solutions that make life beautiful
  • La comunità italiana in Grecia: una faccia, una razza
  • Maristella Laricchia: Cartoline dal mondo

  • Presentazione mostra Demosthenes Davvetas
  • Convegno internazionale sulla lingua neogreca
  • Theosis: La deificazione dell'uomo

  • L'emigrazione greca in Germania: 1960-1980
  • Mostra di cartoline ad Andros
  • Kostas Farmakis

  • Sala Concerti di Thessaloniki / Stagione autunnale 2007-08
  • Atene: Rassegna teatrale e musicale
  • Alcune mostre prima della Biennale di Atene 2007

  • Concerti dello Ionio
  • Concerti di Aldo Chicolini in Grecia
  • Festival internazionale del cinema di Atene

  • La collezione Costakis
  • Festival di Vyronas
  • Calatafimi Segesta Festival 2007

  • Rete ciclabile in Grecia
  • Festival internazionale della musica delle Cicladi
  • Festival di Naxos 2007

  • Aeschylia Festival
  • Sikelia
  • Dee Dee Bridgewater in Grecia

  • Medea al Teatro Antico di Taormina
  • Grecia / Settembre 2007: Patti Smith in concerto
  • Mostra di vignettisti greci

  • Laconia: Arthumanature topos 2007
  • Siracusa e Corinto, come 3000 anni fa
  • Melina Mercouri: l'ultima dea greca

  • Giorgio De Chirico e la Grecia: Viaggio attraverso la Memoria
  • Elogio di Theo Angelopoulos a Michelangelo Antonioni e Ingmar Bergman
  • La Grecia di Achternbusch

  • Konstantinos Karamanlis: La sua vita e i suoi tempi
  • Grecia e Sicilia: Jannis Kounellis e il Festino di Santa Rosalia
  • EcoFilms Festival 2007

  • Palermo: Il regista greco Yorgos Avgeropoulos vince la 3a edizione di EcoVision Festival
  • Atene: un centro culturale per l'Opera Nazionale Greca e la Biblioteca Nazionale
  • Conferenza Internazionale sul Dramma antico

  • Sulla via di Alessandro in Asia
  • Elena Syraka: Idoli
  • Julianos Kattinis: Icone contemporanee

  • Thanos Zakopoulos
  • Miltos Manetas
  • Da Bisanzio alla Grecia moderna: Arte Ellenica nelle avversità, 1453-1830


  • Stephen Antonakos
    18 dicembre 2007 - 09 marzo 2008
    Museo Benaki - Atene

    In mostra 250 lavori, dal 1954 al periodo più recente, per rappresentare la carriera di un artista tra i più importanti nell'arte della luce. Le opere - 85 disegni e lavori in esposizione per la prima volta - descrivono il percorso seguito da Antonakos, attraverso le varie fasi che hanno caratterizzato la sua evoluzione. La retrospettiva è organizzata dalla J. F. Costopoulos Foundation, nell'ambito di una rassegna dedicata a celebri artisti greci o di origine greca.




    Atene e Carrara: Tra presente e passato
    15 novembre 2007 - 12 gennaio 2008
    Trigono Gallery - Atene
    www.onphalos.com

    Per riscoprire visivamente il fascino e l'evoluzione di un'arte antica, che si concretizza nelle forme piene e scandite di opere realizzate da artisti affermati nel panorama scultoreo contemporaneo, si apre questa mostra che celebra la sacralità di una scultura che attraverso i secoli continua a nascere dal marmo. Atene e Carrara, città anticamente legate a questo nobile materiale, s'incontrano in questa occasione dando vita ad un evento che rinnova il dialogo tra presente e passato; un palcoscenico privilegiato dove l'arte greca e l'arte romana possono nuovamente confrontarsi.

    I dieci artisti presenti in mostra pur muovendosi su linguaggi plastici assolutamente personali (dal primordiale al figurativo, sino alla preponderanza di forme astratte), sono tutti accomunati dalla medesima volontà di forgiare e trattare la pietra per vivificarla, per palesare quanti mondi, quante realtà possano ancora sorgere dal materiale che ha definito culturalmente e artisticamente l'Italia e la Grecia.

    Attraverso questa mostra si potrà cosi vedere in un unico spazio alcune linee del ricco e variegato mondo scultoreo contemporaneo. L'evento fortemente voluto dal giovane scultore greco Andreas Lolis e dal professor Pier Giorgio Balocchi, titolare della cattedra di scultura all'Accademia di Belle Arti di Carrara, si pone come un primo passo per riavvicinare l' espressione artistica "greca" a quella "romana". (Rebecca Piccini). Artisti presenti: Theodoros Papagiannis, Loukas Loukidis, Andreas Lolis, Pier Giorgio Balocchi, Simonetta Baldini, Filippo Canesi, Francesco Cremoni, Maria Claudia Farina, Franco Mauro Franchi, Urlich Johannes Mueller.




    Woody Allen ad Atene

    Il 28 e 29 dicembre 2007 Woody Allen ha suonato insieme con la New Orleans Jazz Band al Teatro Badminton della capitale greca. Il gruppo è diretto da Eddy Davis ed esegue brani del repertorio preclassico. Oltre a Davis, al banjo, e Woody Allen al clarinetto, è composto da Conal Fowkes al pianoforte e al basso, Simon Wettenhall alla tromba, Cynthia Sayer al pianoforte, Jerry Zigmont al trombone, Rob Garcia alla batteria. Il concerto di Atene è parte della tourneè iniziata a dicembre, che prevede date a Vienna, Parigi, Budapest, Barcellona, Lussemburgo, San Sebastian, Lisbona, Bruxelles. Il primo incontro con Davis avvenne a Chicago nel 1964, quando Allen non aveva ancora iniziato la carriera cinematografica e si esibiva da intrattenitore sul palcoscenico di uno noto club. Poco distante suonava Davis con il suo gruppo, a cui spesso si aggiungeva lui.

    Il regista-attore newyorkese ha spesso inserito riferimenti precisi al jazz nei suoi film (a partire dai titoli di testa) ma nega di essere un musicista. Davis invece, considerandone l'impegno verso lo studio e l'esercizio quotidiano, lo considera un clarinettista esperto. I due hanno iniziato a collaborare regolarmente dal 1980 e Davis ha anche partecipato da caratterista al film Accordi e disaccordi (Sweet and Lowdown, 1999), oltre che a Wild man blues (1997), documentario sulla passione per il jazz di Woody Allen e sulla sua partecipazione ai concerti della New Orleans Jazz Band durante una touneè in Europa. La pellicola ha ottenuto riconoscimenti in varie rassegne cinematografiche statunitensi, tra cui il Sundance Film Festival, e il premio al miglior documentario assegnato dal National Board of Review.

    I suoi film di maggior successo in Grecia sono: Manhattan (1979) e Hannah e le sue sorelle (1986), Mariti e mogli (1992), Ombre e nebbia (1992). Ammiratore di Federico Fellini e Ingmar Bergman, Woody Allen (vero nome: Allen Stewart Konigsberg), è considerato il più europeo dei registi americani, sebbene la maggior parte dei suoi lavori siano ambientati a New York (lui è nato a Brooklyn nel 1935) ed abbia interpretato personaggi con caratteri tipicamente riferibili alla metropoli statunitense. Ha dichiarato che la passione per il cinema è iniziata nel 1937, quando sua madre lo portò a vedere Biancaneve e i sette nani. In genere non rivede le sue pellicole, la preferita delle quali è La rosa purpurea del Cairo (1985).

    ---

    Il Secolo del Jazz
    Arte, cinema, musica e fotografia da Picasso a Basquiat

    15 novembre 2008 - 15 febbraio 2009
    MART Museo di arte moderna e contemporanea - Rovereto (Trento)
    Presentazione

    Recensione al libro "Atlante americano", di Giuseppe Antonio Borgese




    Inaugurato il Nuovo Museo Acropolis
    17 dicembre 2007

    Un grande avvenimento per la cultura ellenica ed europea ma soprattutto un passaggio importante verso il ritorno in Grecia del marmi del Partenone, come ricordato dal premier Kostas Karamanlis durante la visita dalla nuova struttura, accompagnato dal Ministro della Cultura Michalis Liapis. I fregi e i marmi del Partenone, risalenti al V secolo avanti Cristo, furono rimossi all'inizio dell'Ottocento dal diplomatico britannico Lord Elgin, con il permesso delle autorità turco-ottomane che allora occupavano la Grecia. Nel 1816 tali parti del tempio furono vendute al British Musem, dove si trovano tuttora.

    "La costruzione del Nuovo Museo annulla l'argomento di coloro che rifiutano di adempiere alla restituzione. Le condizioni adesso sono mature. Il ritorno dei marmi del Partenone al luogo di appartenenza fu posto come obiettivo nazionale da Kostantinos Karamanlis. Melina Mercouri, da Ministro della Cultura, lo rese argomento di valenza mondiale. Adesso è diventato motivo di impegno per la nostra generazione", ha detto Karamanlis. Il piano terra del Nuovo Museo sarà aperto al pubblico per due ore ogni giorno, fino alle prossime vacanze di Pasqua.




    The Odyssey Within
    Fine art by artists living in Italy and Greece and of Italian and Greek origin

    14 dicembre 2007 - 03 gennaio 2008
    Agora Gallery - New York
    www.agora-gallery.com

    Artisti: Ece Abay, Sophia Angelis, Enzo Casale, Stefano Cattai, Antonis Choudalakis, Panos Evangelopoulos, Alessandro Fabriani, Tatiana Ferahian, Raffaele Gatta, Raffaele Gerardi, Dr. George Koemtzopoulos, Cesare Landini, Mario Gabriele Marioli, Monica Marioni, Aurora Mazzoldi, Angela Policastro, Melanie Prapopoulos, Giannis Stratis, Alexis Vlahos, Anna Maria Zoppis.




    In Scaena: Il teatro nella Roma antica
    termina il 17 febbraio 2008
    Colosseo - Roma

    Mostra archeologica che affronta la storia del teatro romano. Un percorso "per icone", sintetizzando, con una settantina di opere, una storia millenaria che affonda le sue radici nella tradizione greca. Il teatro greco è l'origine del teatro occidentale. Il teatro romano, sua diretta evoluzione, è la prova del suo successo e del suo valore d'arte festiva e urbana. Lo annuncia, in mostra, l'erma di marmo di Dioniso, dio greco del teatro. I Romani portarono a compimento e consolidarono tutti gli aspetti delle tecniche teatrali create dai Greci - l'architettura dell'edificio, la drammaturgia, le pratiche dell'attore, l'allestimento scenico. Gli attori, i mimi e i danzatori approdavano a Roma provenienti da ogni parte dell'impero e attorno al bacino del Mediterraneo.

    Ancora oggi si scoprono resti di teatri greco-romani dalla Gallia all'Africa del Nord, dalla Britannia all'Asia Minore, fino al lontano Afghanistan. Così la mostra inizia affrontando le origini greche e italiche, gli apporti dei Greci d'Italia, degli Etruschi e dei popoli italici, in contesti inizialmente provvisori come i piccoli teatri di legno importati dai guitti della Magna Grecia. Prosegue poi con la costruzione dei grandi teatri di pietra e delle loro monumentali scenografie che, dall'epoca imperiale in poi, caratterizzarono Roma e tutte le città romanizzate.

    ---

    Il teatro antico e le maschere. La Storia del Teatro dalle origini in Grecia a Roma nella Magna Grecia e tra i popoli autoctoni in Italia
    26 giugno - 31 agosto 2009
    Museo Archeologico Nazionale - Napoli
    Presentazione mostra




    Miltos Manetas
    15 dicembre 2007
    Museo nazionale delle arti del XXI secolo - Roma

    Esistenzialismo da computer e Neen. Incontro con l'artista greco, da tempo riconosciuto internazionalmente per gli olii su tela così come per i lavori sul web e le performance con cui ritrae il mondo informatico. Manetas illustra tutto il suo percorso di ricerca, dalla creazione di Neen, un termine in cui poter riconoscere "una generazione ancora indefinita di artisti visivi", al suo lavoro più recente che continua la riflessione sul cambiamento della percezione della realtà con l'avvento delle macchine.




    Dafni & Papadatos: Corporate Cities Ltd
    termina il 15 gennaio 2008
    E31 Gallery - Atene
    www.e31gallery.com

    Installazioni e dipinti per descrivere le caratteristiche delle città soggette a riprogettazione urbanistica, in particolare, le grandi città e le megalopoli globalizzate, nelle quali è applicato il principio di "città comunitaria", realizzata in riferimento alla funzionalità e sganciate della storia del terriorio.




    Yours: Michael Dean, Maria Brigita Karantzi, Christodoulos Panayiotou
    termina lo 08 gennaio 2008
    Expòsito International Art Residency - Napoli
    www.exposito.na.it

    La mostra presenta i risultati delle diverse ricerche sviluppate dai tre artisti durante i due mesi di residenza a Napoli, completando il loro personale racconto della città costruito attraverso immagini e testi progressivamente caricati sul blog International Art Residency Diary. Expòsito - Osservatorio Giovani Artisti Napoli è un progetto ideato e realizzato dall'Associazione Culturale Arteteca, con il patrocinio ed il contributo dell' Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Napoli. I tre artisti sono stati selezionati in collaborazione con 1:1 Projects Roma e FormContent Londra. Il catalogo della mostra sarà online.

    Il lavoro di Michael Dean (1977, Gran Bretagna) parte dalla scrittura di brevi testi e dalla trascrizione degli stessi in forma di installazioni. This ramps this face towards you towards this face than the floors face è costituito da una pietra ritrovata nelle strade di Napoli. Le superfici archetipiche di oggetti trovati sono utilizzate come supporti per testi scritti con caratteri tipografici creati dall'artista a partire da forme geometriche come triangoli, esagoni e prismi. L'artista si è creato un proprio open air studio mobile nei vicoli napoletani. Alcune fotografie documentano una serie di interventi dell'artista con l'uso di pittura spray sulle superfici della città. I testi sono stati prodotti a Napoli ed hanno dato inizio a una nuova serie di lavori che guardano alle forme delle rampe e dei triangoli.

    Il lavoro di Maria Brigita Karantzi (1981, Grecia) è un continuo gioco con la gravità, la razionalità, la funzionalità. Within Reason è un'installazione costituita da una pianta vera ricoperta di pittura, che ripropone il realismo pittorico e la tecnica caravaggesca. L'installazione rappresenta il tentativo di preservare la realtà nella sua freschezza e bellezza, usando semplici ed elementari accorgimenti appresi nei corsi di pittura. Il risultato è un'installazione che confonde l'utile e l'inutile, mettendo in gioco concetti come lo sforzo e la pretesa di "far credere", che si reggono su una realtà contraffatta ed artificiale.

    Partendo da una ricerca negli archivi fotografici della città, Christodoulos Panayiotou (1978, Cipro) ha isolato alcune tematiche specifiche e ricorrenti nella storia di Napoli, dagli inizi del XX secolo fino ai giorni nostri. If tomorrow never comes è una diproia-proiezione in bianco e nero di fuochi d'artificio, un archivio straordinario, messo in scena nuovamente e rivitalizzato, un racconto non cronologico che attraversa il secolo e pone l'accento sull'uso ambivalente di questo tipo celebrativo nella storia recente della città. Come la precedente ricerca dell'artista, questo lavoro concentra l'attenzione su momenti di celebrazione e interazione sociale. E' stato possibile realizzare l'opera con il contributo dell'Archivio Fotografico Parisio e dell'Archivio Carbone. Untitled (Act I: The departure) è invece una sorta di preview che anticipa un lavoro che l'artista intende sviluppare in futuro, un'opera in tre atti basata su una narrazione costruita a partire dall'uso dei tradizionali fondali teatrali.




    Quando una passione diventa museo: Hellenic Nobel Museum
    articolo di Angelo Saracini, presidente Comites Grecia
    Il Foglio Italiano, dicembre 2007




    Vangelis Vlahos: Structures of influence
    06 dicembre 2007 - 27 gennaio 2008
    Associazione Culturale Borgovico33 - Como
    Presentazione




    Giornata di studio per Nikos Kazantzakis a 50 anni dalla scomparsa
    10 dicembre 2007, ore 10.30
    Università di Roma "Tor Vergata" - Facoltà di Lettere e Filosofia
    Presentazione della Comunità ellenica di Roma e Lazio




    Le reti ciclabili in area mediterranea: il progetto CY.RO.N.MED
    14 dicembre 2007
    Regione Campania - Sala Armieri - Napoli

    Il convegno rappresenta l'evento finale di un progetto di cooperazione internazionale - interamente finanziato con fondi Interreg IIIB Archimed - finalizzato a studiare la fattibilità degli itinerari ciclabili di media-lunga percorrenza delle reti EuroVelo e Bicitalia che attraversano i territori di alcune regioni euro-mediterranee. Al progetto hanno partecipato le Regioni Puglia (capofila), Basilicata, Calabria, Campania, le Municipalità greche di Atene e Karditsa, il Ministero dello Sviluppo Urbano di Malta e l'Ente del Turismo di Cipro.




    Fanny Liberopoulou: I remember
    termina il 15 dicembre 2007
    Libreria Liber.mente - Roma

    Fanny Liberopoulou è nata ad Atene nel 1960, si è avvicinata all'arte da autodidatta. Le sue opere, calde e variopinte, ricordano le primitive figure dell'arte, quelle che possiamo ritrovare nelle incisioni rupestri o nelle più antiche pitture vascolari. E' un mondo inconscio quello di Fanny: non sono figure rielaborate le sue, ma vere e proprie creazioni personali figlie di un ricordo che non è un ricordo, ma il frutto di una cultura millenaria, che affiora e alimenta costantemente la sua ispirazione.

    Trasferita in Italia nel 2000 ha iniziato allora un percorso artistico tradizionale, iscrivendosi all'Accademia di belle Arti di Napoli dove si è diplomata in scultura. Vive adesso a Roma, dove prosegue la sua attività artistica. Un suo dipinto è stato pubblicato su Art Magazine dell'aprile del 1997. Ha tenuto la sua prima mostra personale ad Atene (Kolonnaki) nel 1998. Dal 18 al 20 maggio 2007, una sua opera concettuale "Seduta d'artista" è stata esposta all'Auditorium di Roma nell'ambito della manifestazione "Fiera dei fiori". La mostra è curata da Maria Rosa Patti.




    Kostis Montis
    Giornata di studio in omaggio al poeta cipriota

    a cura della Facoltà di Lettere e Filosofia - Dipartimento di filologia greca e latina - Cattedra di lingua e letteratura neogreca, dell'Università La Sapienza di Roma

    26 novembre 2007, ore 16.00
    Università La Sapienza - Aula di Geografia
    www.comunitaellenicaroma.it

    Intervengono: M. Laumtzì, M. Pierìs, M. Suliotis, P. Vuturìs. La traduzione dei testi è di G. Zaccagni.




    S. Agata de' Goti (Benevento): Riportato alla luce un settore della necropoli di età ellenistica
    23 novembre 2007
    www.archeosa.beniculturali.it/?center=news&id_news=25




    MedLink - Intrecci Mediterranei
    Incontro di società civili per la pace e la giustizia, i diritti e la democrazia

    27 novembre 2007, ore 20
    Libreria Odradek - Roma
    www.comunitaellenicaroma.it

    L'associazione "Un Ponte per..." in collaborazione con la cattedra di neogreco dell'Università la Sapienza, sta organizzando un reading poetico con l'obiettivo, fra gli altri, di presentare la seconda edizione di Medlink alla stampa e alla cittadinanza romana. Il reading vuole dare spazio alle voci dei poeti Mikalis Pieris e Mimis Suliotis. Cipro e la Grecia come porta bandiera di una speranza condivisa: che il Mediterraneo possa divenire prezioso strumento di scambio tra civiltà. Parteciperanno all'iniziativa la prof.ssa Paola Minucci, titolare della cattedra di neogreco dell'Università La Sapienza di Roma, che farà un' introduzione alla lettura dei testi poetici, presentando i partecipanti all'evento. Mikelis Pieris, poeta cipriota e docente della facoltà di Nicosia che leggerà un'antologia di propri componimenti (di Mikelis Pieris sta per essere pubblicata per Donzelli editore una raccolta antologica).

    Mimis Suliotis, poeta greco e docente universitario che leggerà una scelta di proprie produzioni poetiche. Gaia Zaccagni, poetessa, traduttrice dal greco moderno e collaboratrice della cattedra di greco dell'Università la Sapienza di Roma. Gero Fricano, attore. Medlink, è alla sua seconda edizione. Quest'anno la discussione e il dibattito saranno diretti a capire che cosa si intenda per crisi di civiltà e a discutere sulle strade e gli strumenti per costruire possibili alternative. Alle tre giornate di dialogo, come nella scorsa edizione, sono stati invitati i rappresentanti della società civile di alcuni paesi dell'area mediterranea impegnati per la pace, la giustizia, i diritti e in particolare contro le guerre e le occupazioni. Il 14/15/16 dicembre a Roma in Villa Piccolomini, con il contributo della Regione Lazio, si darà vita a un confronto aperto a chiunque sia interessato alle tematiche della giustizia e del dialogo tra civiltà.




    Serata Greca
    30 novembre 2007, dalle ore 20.00
    ArtStudio Cafè - Roma
    www.comunitaellenicaroma.it

    Ioanna Nicolaou e la Comunità Ellenica di Roma e Lazio vi portano per una sera in Grecia. Con la sua musica, i suoi piatti, l'arte, le danze. Una serata insieme per divertirsi e contribuire al rimboschimento delle aree colpite dagli incendi in Grecia.




    Jannis Kounellis: La storia e il presente

    termina il 30 dicembre 2007
    Galleria Nazionale di Palazzo Arnone - Cosenza
    Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide - Sibari

    Mostra nell'ambito delle attività espositive previste dal progetto "I luoghi del Mito. Magna Graecia e Arte Contemporanea". "Con Mattia Preti", 2007, opera di Kounellis installata presso la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone, evoca il senso della tensione ininterrotta con la grande pittura del Preti. A partire da alcuni precedenti episodi espositivi avvenuti nel tempo - a Valmontone (2001) e a Roma (2007) - Kounellis ha scelto di affiancare, in entrambe le circostanze, le proprie opere a quelle del Maestro di Taverna, Mattia Preti, in un dialogo tutt'altro che casuale, al contrario, motivato dall'interesse più volte manifestato da Kounellis per la pittura caravaggesca e più in generale per i cruciali sviluppi ideologici della pittura controriformista. Il progetto prende ugualmente avvio dalle opere di Mattia Preti già presenti nella galleria.

    A fronte di dipinti capaci di suscitare forte pathos come Ercole libera Prometeo o Ercole libera Teseo (databili 1655-60), ma anche del San Sebastiano (databile 1655-60) e altri, Kounellis ha concepito un vasto insieme plastico - poggiato su una struttura identificabile con la lettera alfabetica K - con il quale egli "dialoga" con l'opera pretiana, non senza un diretto coinvolgimento spaziale e allestitivo delle grandi tele con volumi e iconografie appartenenti al proprio repertorio formale. "Un tocco leggero come le ali... 2007", è la denominazione di una presenza inestinguibile dell'opera unica di Jannis Kounellis che troverà spazio nelle sale del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide.

    Una visita agli ambienti del museo ha consentito a Kounellis la diretta visione di numerose opere in bronzo, in terracotta, in oro, databili dal VII secolo a.C. fino all'epoca romana. Le sale modulari del museo, che conservano i preziosi reperti di tale importante periodo storico della cultura e dell'arte esistenti in questo centro della Magna Grecia, racchiudono altresì lo straordinario paesaggio circostante di pianure, alberi e profili di terre, che irrompe negli spazi attraverso le grandi vetrate perimetrali. E' a partire da tali condizioni specifiche che Kounellis ha concepito un'opera le cui proprietà di presenza si coniugano con i reperti artistici conservati in ogni ambiente del museo, integrandosi temporalmente ad essi e rendendo il museo, le opere presenti in esso e i luoghi circostanti l'oggetto sensibile della propria azione estetica.

    ---

    Jannis Kounellis. Arte contemporanea tra Grecia e Italia
    Articolo di Ninni Radicini

    Alighiero Boetti e Jannis Kounellis

    Grecia e Sicilia: Jannis Kounellis e il Festino di Santa Rosalia




    MedFilm Festival
    Festival internazionale di cinema dedicato al Mediterraneo e l'Europa
    13esima edizione - Roma, 08-18 novembre 2007
    www.medfilmfestival.org

    Grecia e Tunisia sono i paesi ospiti d'onore di questa edizione, a rappresentare il dialogo artistico e culturale tra la sponda nord e la sponda sud del Mediterraneo. Doppio anche il Premio "Amore e Psiche alla Carriera" che quest'anno verrà conferito al grande regista greco Theo Angelopoulos durante la cerimonia di apertura. La panoramica dedicata al cinema di Grecia e Tunisia darà un rilievo senza precedenti in Italia, al cinema dei due paesi, presentando film contemporanei e accurate retrospettive. In collaborazione con l'Ambasciata di Grecia in Italia e il Greek Film Center viene presentata una selezione delle opere della cinematografia greca che va dal 1961 al 2007 con i suoi massimi rappresentanti, tra cui Michel Cacoyannis e Theo Angelopoulos, fino alle opere degli autori che raccontano la contemporaneità: Olga Malea, Pantelis Voulgaris, Dimitris Koutsiabasakos.

    Ad accompagnare i film la delegazione di ospiti: Theo Angelopoulos, Yorgos Papalios (presidente del Greek Film Center), la regista Olga Malea (presente nella giuria della competizione ufficiale "Premio Amore e Psiche"), il direttore del Festival del Cinema di Atene Orestis Andreadakis (presente nella giuria della sezione "Nuova Europa - Premio Eurimages Italia"), la regista Angeliki Antoniou, di cui è stato proiettato in anteprima nazionale il film Eduart (2006).




    Festival internazionale del cinema di Thessaloniki 2007
    48esima edizione, 16-25 novembre 2007
    Articolo di Ninni Radicini




    Common House #3
    17 novembre - 19 dicembre 2007
    Stabilimento Teseco - Ospedaletto (Pisa)

    Terza tappa del progetto con i contributi di Maria Papadimitriou (Grecia), Rainer Ganahl (Austria), Olivier Ressle (Austria), Bert Theis (Lussemburgo) e Ian Tweddy (Germania). Common House #3 ha come obiettivo un ulteriore ampliamento ed una maggiore definizione di quelli che sono i vari dipartimenti che ruotano attorno alla gestione della città contemporanea e alle sue forme di trasformazione, nella convinzione che la città sia divenuta, oggi, uno dei principali problemi politico-sociali. Gli effetti della globalizzazione rimandano non più allo Stato ma alla città come luogo strategico delle dinamiche economiche, delle migrazioni, dei cambiamenti etnico-culturali.


    .. Maria Papadimitriou (Atene, 1957)

    Fin dai suoi primi lavori è stata attratta da "Avliza", un'area abbandonata nella parte ovest di Atene divenuta con gli anni un insediamento improvvisato di una comunità nomade di valacchi rumeni. Maria Papadimitriou, interessata alle dinamiche di mobilità dell'area, ne realizza una sorta di mappa emozionale, definibile - prendendo in prestito le parole di Hélio Oiticica - una "appropriazione ambientale". Così dal 1999 Papadimitriou, riflettendo sulla natura del nomadismo, fa di Avliza un progetto collettivo con il titolo di Tama, Temporary Autonomous Museum for All (la parola "Tama" in greco significa offerta religiosa).

    Una riserva di condizioni insediative mobili e, allo stesso tempo, un progetto collaborativo e aperto a cui partecipano artisti, architetti, antropologi, filmmakers, sociologi assieme alla comunità rom. Senza sovvertimenti dello stile di vita originario dell'insediamento si cerca di mettere in cantiere una "serie di servizi sociali per i popoli itineranti". Nascono quindi campioni di una "città in transizione" come il progetto di casa per i custodi del Museo, oppure Luv Car (Trans-Bonanza Platform for Public Events), un furgone capace di trasformarsi in un palco per concerti dal vivo e in grado di creare spazi pubblici "qui e ora".




    Alighiero Boetti e Jannis Kounellis
    termina lo 05 dicembre 2007
    Associazione StudioArte - Trieste
    www.studioarte.org

    Esposizione dedicata alle opere su carta di due degli artisti più significativi del panorama internazionale. Entrambi gli artisti si affermano a partire dagli anni Sessanta, divenendo tra i principali esponenti del movimento dell'Arte Povera, per percorrere successivamente in maniera autonoma la propria ricerca artistica. Sperimentano quindi l'uso di materiali poveri e non convenzionali, come l'eternit, il ferro, il carbone, con l'intento di valorizzarne l'estetica intrinseca, attuando una vera rivoluzione nel mondo dell'arte.

    Nel tempo il lavoro di Boetti si concentra essenzialmente su due tipologie di opere: i ricami su tela, tra cui le celebri Mappe e gli Arazzi, che prendono forma dalle mani delle tessitrici afghane, e la ricca e varia produzione su carta, che comprende le Biro, i Lavori Postali e i Collages. A quest'ultimo gruppo appartengono le opere selezionate per la mostra, coprendo un periodo che va dal 1981 al 1993. Tra queste anche una serie di colorati collages provenienti dal Museo di Arte Contemporanea di Lucerna. Jannis Kounellis, cui è stata recentemente dedicata un'antologica al museo Madre di Napoli e di cui è in corso la retrospettiva alla Nationalgalerie di Berlino, affronta in modo distinto la produzione su carta dalle installazioni.

    Il supporto cartaceo viene utilizzato per eseguire lavori autonomi, che sono fedeli allo spirito rigoroso dell'artista, non concedendo spazio al decorativismo, ma presentandosi nella loro asciutta essenzialità. La mostra offre al visitatore uno spaccato sulla produzione recente di Kounellis, in cui la tecnica privilegiata è quella del pastello nero catramato che scivola deciso sul foglio a delineare ed evocare di volta in volta reticoli, tracce, labirinti. Nell'esposizione si mette in evidenza come i percorsi di Boetti e Kounellis, inizialmente legati da una matrice comune, si siano nel tempo sviluppati attraverso estetiche differenti: se Boetti sottende ad un universo dai mille colori, in cui prende forma anche l'aspetto ludico, Kounellis amplifica l'energia e la tattilità del nero catrame come colore/materia. I due approcci estetici, all'apparenza distanti, trovano forte convergenza nella tensione spirituale e nella comune carica simbolica e concettuale.




    Presenze lontane vicine - Sguardi di scrittrici a confronto
    Percorsi di letterature di donne

    07, 14, 21, 28 novembre - 05, 16, 19 dicembre 2007
    Casa delle Culture - Roma

    - 07 novembre, ore 17.00 - 20.00
    Video: Una donna, sceneggiato Rai, 1977;
    Antonella Petricone, italianista e dottoranda in Storia delle scritture femminili;
    Helene Paraskeva, scrittrice greca

    Incontrano Sibilla Aleramo (Una donna, 1906)




    Il filo e le ombre - Kypria Caterina
    13-18 novembre 2007
    Teatro Tordinona - Roma

    Opera teatrale scritta e diretta da Alexandra Zambà, alla quale partecipa, venendo da Cipro, il Teatro delle Ombre di Christodoulos Pafios e dall'Italia un gruppo di attori di provenienza artistica sia classica che moderna. Il connubio culturale dei due paesi europei sarà arricchito da musiche italiane barocche e popolari cipriote. In scena si parlerà greco e italiano. Il tema verte sul momento storico in cui Caterina Cornaro arriva a Cipro per sposare il re Giacomo dei Lusignani. Il testo evidenzia l'impatto della cultura repubblicana di Venezia con un piccolo regno come quello di Cipro posto in una posizione geografica che suscita da sempre istinti di conquista. La rappresentazione è prodotta dall'Associazione dei Ciprioti in Italia - Nima.




    Greek Film Festival
    02-15 novembre - New York

    In programma una panoramica sulla cinematografia greca attuale attraverso pellicole di vario genere: dalla commedia al dramma, dal documentario alla satira. Dopo la crisi degli anni '90, il cinema ellenico ha saputo sviluppare una nuova realtà in cui convergono vari stili e temi, produzioni a basso costo e pellicole d'autore. A partire dalla consapevolezza di un patrimonio culturale che conta su attori e registi di notevole prestigio e sulla capacità di portare sul grande schermo caratteri e storie specifiche. Si pensi agli attori che si sono imposti all'attenzione del pubblico internazionale a partire dagli anni '60 (es. Irene Papas e Melina Mercouri) e al cinema d'autore degli anni '70 e '80, che ha tra cui massimi esempi Theo Angelopoulos.




    Mostra e film su El Greco

    Due importanti iniziative culturali dedicate al pittore Domenicos Theotokopoulos (1541-1614), soprannominato El Greco: una mostra al Museo d'Arte Cicladica di Atene (www.cycladic-m.gr) e la prima del film diretto da Yiannis Smaragdis. El Greco, originario di Creta, è il più celebre autore nell'Arte post-Bizantina, stile sviluppatosi nell'Isola durante il periodo in cui fu governata da Venezia. E' caratterizzato dalla confluenza della tradizione bizantina e di quella rinascimentale (italiana), poi ulteriormente elaborato da El Greco dopo i viaggi a Venezia e Roma, e il trasferimento in Spagna, a Toledo nel 1577. Dei 45 dipinti a olio e altri lavori in esposizione alcuni sono stati realizzati da suoi allievi e da suo figlio Jorge Manuel. Provengono in gran parte da musei e collezioni di Spagna, Ungheria, Usa, Svizzera e appartengono al periodo spagnolo della sua biografia.

    Tra i più celebri: Santa Veronica e il suo velo sacro, dal Museo di Santa Cruz di Toledo e L'adorazione dei pastori, dal Museo Metropolitan di New York. La mostra, che proseguirà fino al 5 gennaio 2008, è stata inaugurata dal primo ministro ellenico Kostas Karamanlis e dalla regina Sofia di Spagna. Al Teatro Pallas, rinnovato di recente, è stato invece proiettato in anteprima il film sulla vita del pittore, interpretato dall'attore britannico Nick Ashdon, con - tra gli altri attori - Juan Diego Botto, Laila Marull e Dimitra Matsouka. Le musiche sono state realizzate da Vangelis (Vangelis Papathanassiou), già autore di celebri colonne sonore tra cui quella per Momenti di gloria, premiata con l'Oscar. La produzione del film ha inoltre organizzato una esposizione degli abiti di scena.




    Scoperto un nuovo dipinto di Gyzis

    Sotheby's ha annunciato la scoperta di un dipinto di Nikolaos Gyzis (1842-1901), dal titolo "Nonno e nipote", di cui non si aveva più notizia da circa un secolo, seppure ne fosse nota l'esistenza. Il quadro, che si trovava in una collezione d'arte privata in Nebraska, è stato realizzato all'inizio del 1880, negli anni della sua produzione qualitativamente più alta. Come altri lavori, rappresenta una scena di ambiente familiare con notevole abilità nell'utilizzo della luce.




    Disegno con danzatori greci Spettacolo di danze tradizionali greche
    21 ottobre 2007, ore 20.45
    Teatro Euclide - Roma
    www.comunitaellenicaroma.it

    NIMA - Associazione dei Ciprioti in Italia e la Comunità ellenica di Roma e Lazio invitano allo spettacolo eseguito dal gruppo fokloristico dell'Associzione di Vlasti - Regione di Larissa - Grecia. La serata, con ingresso libero, è destinata a promuovere la solidarietà verso le popolazione greche colpite dagli incendi divampati durante l'estate 2007. Con il patrocinio del Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali, dell'Ambasciata di Grecia in Italia e dell'Ambasciata di Cipro in Italia.




    Preparativi per il trasporto dei fregi del Partenone

    Giovedì 11 ottobre entra nel vivo la fase di trasporto dei fregi del Partenone, dalla sacra rupe dell'Acropoli al nuovo museo, situato nelle immediate vicinanze, tra le vie Dionisiou Areopagitou e Makrijanni. Tre gru di colore giallo sono pronte ad entrare in funzione, ed il tutto dovrà svolgersi con la massima attenzione: due sono state posizionate accanto all'antico teatro di Dioniso, la terza vicino al nuovo museo. Ovviamente, la "prova generale" di giovedì, prevede un crash test che eviti rischi di qualunque tipo. Prima dei fregi, le gru, sposteranno un blocco di marmo di eguale peso, circa due tonnellate e mezzo, al fine di controllare la stabilità e la sicurezza del trasporto. I preparativi sono febbrili, tanto sul versante Sud dell'Acropoli, quanto all'interno del nuovo museo, rivestito interamente in vetro trasparente.

    I fregi verranno fatti entrare attraverso un'apertura creata a piano terra, le cui sale saranno anche le prime ad essere visitabili, entro la fine di gennaio 2008. "Fino a sabato saranno terminate tutte le rifiniture e le sale museali saranno anche ripulite dalla polvere, che vi si è depositata a causa degli ultimi lavori", garantisce il presidente dell'ente per la costruzione del nuovo museo, professor Dimitris Pantermalis. Da parte sua, il ministro greco per la cultura Michalis Liapis, sottolinea che "con questo trasporto si viene a creare una nuova prospettiva di ottimismo, per quel che riguarda la ben nota richiesta greca verso il British Museum: la restituzione dei fregi del Partenone, che si trovano nel museo di Londra".

    Il "ballo delle gru", sotto l'Acropoli, è un evento che si può definire, senza esagerazione, storico. E' la prima volta, in duemila e cinquecento anni di storia, che le sculture del Partenone in questione, vengono rimosse dalla loro posizione originale. Tutte le più grandi agenzie stampa, tra cui la Reuters, la France Press, l'Associated Press, si apprestano a seguire l'evento in diretta, con speciali ed approfondimenti. Bernard Tschumi, uno degli architetti che hanno progettato il nuovo museo dell'Acropoli, in una sua conferenza ad Atene, ha dichiarato che "questo museo ha cambiato il modo in cui si interpreta l'architettura. Si trova in un luogo pieno di sfide.

    E' un'opera moderna, ma non nel senso in cui lo sarebbe una costruzione a Dubai. A dominare - ha concluso Tschumi - è l'idea di un luogo speciale dove devi riuscire a collegare molti significati con una sola idea. Il Partenone." Il nuovo Museo dell'Acropoli, aprirà le prime sale al pubblico, per l'inizio del 2008 e sarà interamente visitabile entro la fine del prossimo anno. (Comunicato stampa del 10 ottobre 2007 - Ufficio stampa e comunicazione Ambasciata di Grecia in Italia, inviato dalla Comunità ellenica di Roma e Lazio)

    ---

    Torna ad Atene il Frammento del Partenone custodito a Palermo
    Accordo fra il Museo dell'Acropoli e il Museo Salinas. Dalla Grecia arrivano in Sicilia una statua della dea Atena e un'antica anfora geometrica. Previste comuni iniziative in partnership Sicilia-Grecia (Gennaio 2022)
    Presentazione




    I Greci: tesori d'arte dal museo Benaki
    termina lo 06 gennaio 2008
    Museo Calouste Gulbenkian - Lisbona
    www.museu.gulbenkian.pt

    In mostra 157 opere dalla collezione permanente del Museo Benaki di Atene: per descrivere il percorso storico della Grecia: dalla preistoria alla indipendenza raggiunta a metà dell'Ottocento. Per il Benaki si tratta di una nuova iniziativa in linea con la volontà di realizzare scambi culturali con altri musei. La mostra sarà poi allestita in Canada e in Cile.




    Disegno realizzato da Panayiotis Michael Panayiotis Michael: Solutions that make life beautiful
    termina lo 04 novembre 2007
    Galleria Allegra Ravizza Art Project - Milano
    www.allegraravizza.com

    L'artista, che ha rappresentato Cipro alla 51a Biennale di Venezia, combina disegno, fotocopie e collages, intervenendo sullo spazio espositivo con architetture virtuali che esplorano la possibilità di altri mondi. Pur alludendo alla situazione sociopolitica di Cipro, l'arte di Michael (Nicosia, 1966) riesce ad essere "impegnata" senza mortificare la ricerca di un linguaggio estetico seducente, caratterizzato da un segno leggero, essenziale e al tempo stesso da uno stile neomanierista. Il disegno prolifera nello spazio - anche attraverso un processo di copia/incolla - e non è più il precursore di un opera che sarà successivamente realizzata con altri media, ma è chiamato a interpretare, riprogettare e in un certo senso a costruire il mondo.

    La crescita inarrestabile della natura si confronta con il rigore formale dell'architettura, travolgendola o generando ibridi e innesti, laddove una sedia o un tavolo sbocciano come infiorescenze staccandosi da elementi vegetali. L'opera di Michael esprime le tensioni e il desiderio di riscatto di un Paese che con il disfacimento dell'Impero Ottomano ha subito prima la colonizzazione britannica e successivamente la difficile convivenza tra minoranza turca e popolazione greco-cipriota, secessionisti e unionisti.

    L'isola, al crocevia tra Europa e Asia è il paradigma dell'incontro tra mondi culturalmente distanti e geograficamente contigui. Si tratta di una situazione di conflitto ancora irrisolta, che si esprime nel carattere "incompiuto" dei disegni e delle installazioni di Michael, nelle sue architetture sospese nel vuoto come voliere, in un contrappunto di figure che non è mai puro esperimento calligrafico, perché l'artista non si limita a rappresentare, ma offre uno stimolo al cambiamento attraverso la ricerca della Bellezza e del Meraviglioso.




    La comunità italiana in Grecia: una faccia, una razza
    di Angelo Saracini, presidente del Comites Grecia e direttore del periodico Identità
    Articolo pubblicato da il Foglio Italiano - il primo mensile per gli Italiani nel Mondo
    Ottobre 2007
    Presentazione




    Dipinto di Maristella Laricchia che ritrae un panorama di Santorini con case, scalinata e mulino sul mare durante un tramonto Maristella Laricchia: Cartoline dal mondo
    termina il 31 ottobre 2007
    R.S.A. San Giorgio - Milano
    www.studiosantagnese.com

    La mostra è composta da una serie di dipinti che rappresentano vere e proprie finestre sul mondo. Da Milano a Parigi, dalla Corsica alla Grecia. La tematica dell'autrice, sempre altamente propositiva, è varia e completa, spaziando dal paesaggio alla natura morta, ai fiori. Ogni opera eseguita porta impressa la liricità e la forza dell'artista. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia ed all'estero. Fiori e paesaggi compongono la massima parte delle sue opere che, eseguite a spatola, porgono al fruitore forti messaggi ecologici.

    E' la natura che vive, si propone e rinasce malgrado l'avanzata del cemento; è la natura che si abbevera di vita e propone emozioni e ricordi. Molte opere, specialmente paesaggi, nascono non solo da profonde emozioni ma anche dal ricordo che si fa pensiero per tradursi su tela. L'artista esplicita, con la semplicità dei grandi, questo suo propositivo messaggio di vita ed è per questo che le sue opere scendono nell'animo e lo avvolgono. La mostra rientra nel progetto dell'associazione Studio Sant'Agnese volto a sensibilizzare e stimolare anche chi si trova impossibilitato a recarsi presso i luoghi solitamente deputati all'arte e alla cultura. (Lia Ciatto)




    Locandina della mostra con opere di Demosthenes Davvetas Demosthenes Davvetas: L'immagine al di là delle parole
    termina il 28 ottobre 2007
    Galleria Spazio Gianni Testoni LA 2000+45 - Bologna
    www.giannitestoni.it

    La definizione, intesa come imposizione di confini fisici e di concetto, è la peggiore nemica dell'arte. Perché l'arte necessita di un campo aperto, in grado di garantire lo spazio per le frenate brusche, le improvvise accelerazioni, gli scatti brucianti e le rovinose cadute. Non servono gabbie all'arte. Ma strumenti e mezzi da riconvertire, da inventare, da scoprire quasi per caso e da utilizzare con profonda convinzione. Nelle opere di Demosthenes Davvetas, il confine è stato cancellato con lo stesso furore che spinge la rivolta ad abbattere la porta di una Bastiglia.

    E' la convivenza, non l'esclusività, a dominare dipinti che non sono dipinti ma forme concrete di scrittura totale, esito dell'unione non solo tra diverse modalità espressive, ma anche della contaminazione tra epoche e correnti artistiche disposte dal tempo su livelli che non conoscono tangenza o intersezione e che trovano invece qui un ideale luogo di dialogo sospeso in una posizione che non conosce cronologie. La tradizione classica si coniuga alle influenze pop dei colori acidi, forti e brillanti, in opere che sono frutto di vita e passione, intese come amore incondizionato per la libertà e forte contrasto al timore della libertà stessa.

    Greco di nascita, parigino d'adozione, figlio acquisito, per merito e stima, da Joseph Bueys, Demosthenes Davvetas è straordinario esponente di quello che Pierre Restany ha chiamato, così ingegnosamente eludendo le definizioni categoriche della critica, umanesimo planetario, ad indicare una 'corrente' che prende spunto da tutto e che da ogni cosa è sospinta e ampliata nei propri modi e nei propri esiti. La mostra sarà anche l'occasione per presentare il volume sulle opere e le frasi poetiche di Davvetas L'Immagine al di là delle parole, curato da Alberto Mattia Martini e Maria Luisa Vezzali, pubblicato da Book Editore e Spazio Gianni Testoni La 2000+45.




    Convegno internazionale sulla lingua neogreca
    Organizzato dal Consiglio direttivo della Federazione della Comunità e Confraternite Elleniche in Italia, con la collaborazione della Comunità Ellenica di Roma e Lazio
    2a edizione, 05-07 ottobre 2007
    Odeion - Facoltà di lettere e filosofia - Roma
    www.comunitaellenicaroma.it




    Theosis: La deificazione dell'uomo
    Convegno teologico promosso dall'Associazione "Testimonianza Ortodossa", Sacro Monastero "San Giovanni Theristis", Associazione "San Giovanni Theristis". Con la benedizione di S. Eminenza Rev.ma il Metropolita Gennadios, Sacro Monastero di Agios Pavlos (Monte Athos), Sacro Monastero Grigoriou (Monte Athos).

    02-03 novembre 2007
    Bivongi (Reggio Calabria)
    www.ortodoxia.it




    L'emigrazione greca in Germania: 1960-1980
    termina il 28 ottobre 2007
    Goethe Institute - Thessaloniki

    Una mostra molto significativa per non dimenticare una pagina di storia contemporanea europea, che la Grecia ha condiviso con altri stati, tra cui la Spagna e l'Italia, in particolare con l'Italia del Sud, la Sicilia e la Sardegna. Le 40 fotografie in mostra testimoniano il contributo che i lavoratori ellenici diedero alla crescita economica della Germania, gli effetti su quella della Grecia, il dramma della partenza e le speranze. Il fenomeno iniziò dopo un accordo tra i due stati ratificato a Thessaloniki nel marzo 1960, in virtù del quale la Germania poteva selezionare lavoratori ellenici per impiegarli nelle sue aziende.

    Erano i "gastarbeiter" (lavoratori ospiti). Partivano dal porto del Pireo e da Thessaloniki. Alla fine del viaggio si ritrovavano a Monaco di Baviera e da verso le fabbriche a cui erano stati assegnati (alcune anche in Belgio). Come altre ondate di emigrazione, anche quella ellenica in Germania si è integrata progressivamente nel tessuto sociale tedesco con il passare delle generazioni, pur conservando il legame culturale con la patria di origine.




    Mostra di cartoline ad Andros
    termina il 29 settembre 2007

    La storia di un luogo e di una comunità può essere narrata anche attraverso le cartoline. E' quanto evidenziato da una mostra ad Andros, isola dell'arcipelago delle Cicladi, che espone, presso la biblioteca Kaireio, una serie di cartoline dal 1900 al 1960. In gran parte concesse da collezionisti, documentano luoghi e momenti di vita locali. All'inizio del 20esimo secolo la fotografia era in pieno sviluppo e si imponeva come mezzo di comunicazione di massa. Molti professionisti cominciarono allora a fermare in immagini quando intorno a loro. Oggi, grazie all'abilità dei fotografi greci del periodo, questo materiale raccolto diventa un vero e proprio archivio storico e sociologico. In parallelo, si sviluppò una editoria intorno a quelle immagini, che trovo nella cartoline - prodotte in centinaia di migliaia di copie - il mezzo più popolare di divulgazione.




    Fotografia scattata da Kostas Farmakis Kostas Farmakis
    termina il 20 settembre 2007
    Galleria Fyr - Firenze

    Attraverso lo strumento fotografico, Kostas Farmakis conduce un'indagine sulla storia antica ricercando la grandezza dei greci e dei romani, sull'architettura gotica e rinascimentale, sull'opera scultorea del periodo ellenico, sulla dolcezza e romanticità del paesaggio italiano. Crea immagini poetiche riprendendo monumenti e scorci paesaggistici con l'occhio indagatore dell'artista che valorizza e accentua di significati ogni particolare benché consueto e familiare. La fotografia diventa quindi strumento di dialogo con le tracce lasciate dall'uomo nella sua storia, dall'antichità al nostro contemporaneo. Molteplici sono i temi su cui il fotografo greco, qui alla prima mostra in Italia, esprime la sua validità professionale, dal cinema alla moda al paesaggio.

    Ma la sua terra nativa, Atene, gli ha inevitabilmente suscitato l'interesse per la storia, l'antica cultura ellenica e di conseguenza il suo obiettivo si sofferma con più insistenza sugli antichi reperti di cui le città mediterranee sono ricche. Kostas usa l'apparecchio fotografico tradizionale e le immagini, senza ritocchi e senza manipolazioni, giocano esclusivamente sulla luce, sui contrasti, chiaro-scuro e nitido-sfocato, mettendo in evidenza sottigliezze che spesso sfuggono all'occhio del comune spettatore. La mostra è costituita da cinquanta fotografie che mettono a confronto le città a cui Kostas è più profondamente legato: Parigi, Roma, Firenze e, naturalmente, lo splendore del mare della sua Grecia. Kostas Farmakis ha esposto in numerose mostre in Grecia e in diversi paesi in Europa.




    Sala Concerti di Thessaloniki / Stagione autunnale 2007-08

    Dalla Salomè di Richard Strauss ai concerti dell'Orchestra Sinfonica di Monaco. Quest'anno, in via sperimentale grazie a un programma dell'Università tecnica di Thessaloniki, i concerti saranno trasmessi in diretta in alcune città greche. Si inizia l'1 ottobre con il sassofonista Dimos Dimitriadis e il pianista Giorgos Kontrafouris che eseguono alcuni classici del jazz (tra cui Duke Ellington e Billy Strayhorn). La Salomè, con l'Orchestra sinfonica di Thessaloniki diretta da Nikos Petropoulos, vedrà sul palco i cantanti Daphne Evangelatou, Vangelis Hadzissimos e Maroussa Xyni. L'Orchestra Sinfonica di Monaco, a metà novembre, proporrà due concerti: uno, con la partecipazione del violinista Simos Papanas, in cui saranno eseguite composizioni di Beethoven e Brahms; l'altro, il giorno dopo, insieme al pianista George Emmanuel Lazaridis, con opere di Beethoven.




    Atene: Rassegna teatrale e musicale
    23 agosto - 23 settembre 2007

    In programma al Teatro giardino Papagou una serie di appuntamenti per gli appassionati di drammaturgia, commedia e musica. Per l'occasione la struttura è stata potenziata aggiugendo più di 1500 posti. Inizia la Oniriki Kompania con la musica di Giorgos Ventouzas e i classici delle rebetika di Vassilis Tsitsanis e Markos Vamvakaris. Il 25, il Teatro nazionale greco porta in scena l'"Andromaca" di Jean Racine, rielaborazione del 1667 della tragedia di Euripide.

    Il 30, sarà la volta di Lisistrata, commedia di Aristofane scritta durante la guerra del Peloponneso, e Ifigenia in Aulide di Euripide, prodotta dal Teatro regionale municipale di Larissa. L'1 settembre un omaggio al cinema greco. Il 13 va in scena I cavalieri di Aristofane. In programma i concerti: di Eleni Vitali (4 sett.); dell'Orchestra di Stato dealla Musica Greca, diretta da Stavros Xarhakos (8 sett.); dell'Orchestra sinfonica nazionale della Ert - Radiotelevisione ellenica, diretta da Vladimiros Symeonidis (11 sett.); del cantante Yiannis Kotsiras (12 sett.).




    Alcune mostre prima della Biennale di Atene 2007

    L'inaugurazione a settembre della prima Biennale d'arte di Atene è preceduta da una serie di mostre, alcune delle quali allestite nelle isole. Tra esse Realia Mundi, organizzata dalla Fondazione Petros e Marika Kydoniefs ad Andros, a cura di Athena Schena: artisti greci contemporanei presentano lavori in stile figurativo sul rapporto fra realtà e finzione (Xenophon Bitsikas, Apostolos Georgiou, Theophilos Katsipanos, Harris Kondosphyris, Alina Matsa, Tassos Misouras, Kyriakos Mortarakos, Nikos Moschos, Mantalina Psoma, Dimitris Skouroyiannis).

    A Cefalonia, alla galleria Foti Kremmida, una mostra di Pavlos Samios: sedici dipinti a pastello, tecnica utilizzata per la prima volta dall'artista, insegnante all'Accademia d'arte di Atene. Alla galleria Citronne di Poros alcuni lavori di Steven Antonakos, newyorkese, tra i primi a utilizzare il neon nelle sue opere. Segue una mostra di Mina Papatheodorou-Valyraki e di Mark Hadjipateras, alla galleria municipale di Rodi.




    Concerti dello Ionio
    3a edizione, Corfù, termina il 29 luglio 2007

    Organizzata dal Dipartimento di studi musicali dell'università di Corfù, la rassegna ha in programma - oltre ai concerti - una serie di seminari, lezioni, dibattiti. L'iniziativa è sostenuta dall'università dell'Ohio, da quella di Helsinki e dal conservatorio di Mosca. Tra i partecipanti la cantante jazz Sheila Jordan (esibizione il 28 luglio). Tra gli artisti ellenici Dimos Dimitriadis, George Kontrafouris e il quartetto di musica da camera composto da Spyros Gikontis, Andreas Georgotas, Yiannis Toulis e Lambis Vassiliadis.




    Concerti di Aldo Chicolini in Grecia

    Tra il 17 e il 21 giugno 2007 (giornata mondiale della musica), il pubblico greco ha potuto assistere a due concerti di Aldo Chicolini. L'80enne pianista francese di origine italiana ha eseguito, al teatro Herodion, il Concerto n4 di Beethoven per pianoforte e orchestra, con la direzione di Myronas Mihailidis dell'Orchestra di stato di Thessaloniki. L'iniziativa rientra nel programma del Festival di Atene. Il concerto è stato replicato al Music Hall di Thessaloniki.




    Festival internazionale del cinema di Atene
    19-30 settembre 2007
    www.aiff.gr

    Ad aprire la 13esima edizione della rassegna saranno due film, pochi giorni prima proiettati a Venezia: "Atonement", di Joe Wright, tratto da un romanzo di Ian McEwan ambientato in Bretagna nel periodo tra le due Guerre mondiali, interpretato da Vanessa Redgrave, James McAvoy e Keira Knightley; "I'm not there", di Todd Haynes, biografia di Bob Dylan. Nel programma anche cinque pellicole dal Festival di Cannes: "Paranoid park", di Gus Van Sant; "You, the living", di Roy Andersson; "L'age des tenebres", di Denys Arcand; "Le scaphandre et le papillon", di Julian Schnabel; "Sicko", di Michael Moore.




    La collezione Costakis

    Il Museo statale di Arte Contemporarea di Thessaloniki (Salonicco) ha portato a termine il lavoro di documentazione e conservazione relativo alla collezione Costakis, composta da opere d'arte dell'Avanguardia russa di inizio Novecento. L'iniziativa ha avuto il sostegno della Fondazione Getty, per la prima volta sponsor di un museo greco. La collezione è composta da 1275 opere, acquisite dal Museo nel 2000, alcune della quali già oggetto di esposizione in varie parti del mondo: dalla Gran Bretagna (una mostra sul Cubofuturismo) all'Italia (Bologna e prossimamente Bergamo). L'esame dei dipinti e dei disegni ha anche permesso di scoprire inediti di Malevich, Kliun, Popova.

    In seguito i capolavori della collezione saranno in mostra in Francia - Centro Pompidou e Museo Maillol di Parigi - e in Spagna, al Museo d'arte di Santander. Il museo ellenico sta inoltre sviluppando una serie di collaborazioni con altre istituzioni culturali, tra cui il Museo macedone di arte contemporanea e il Museo della fotografia, e realizzando pubblicazioni relative alla collezione. La prima sarà dedicata a tre artisti lettoni: Alexandr Drevin, Karl Ioganson, Gustav Klutsis. Sarà presentata in occasione della prima di un film-documentario su Klutis, realizzato insieme alla Televisione lettone e alla Radiotelevisione greca.




    Festival di Vyronas
    termina il 30 settembre 2007
    Vyronas (Atene)

    La 20esima edizione della rassegna, che si svolge al teatro Vrachon, presenta un programma di concerti e rappresentazioni teatrali. Si comincia con "Stavros tou Notou", concerto di Thanos Mikroutsikos, Yiannis Koutras, Manolis Mitsias e Rita Antonopoulou. Il 23 agosto Elissavet Constantinidou e Zeta Makrypoulia sono le interpreti della "Medea" diretta da Stamatis Fassoulis. A seguire un concerto di musica greca e una esibizione di Dimitris Zervoudakis.

    Il 30 è in scena "Ifigenia in Aulide", di Euripide, prodotta dal teatro regionale municipale di Larissa, con la regia di Sotiris Hadzakis e l'interpretazione di Tamila Koulieva, Alexandros Mylonas, Filareti Komninou, Giorgos Chryssostomou. Il 3 settembre, concerto di musica cretese. Il giorno seguente, la mostra dal titolo "La luce delle roccie", dedicata al regista Minos Volanakis. Il 5, "Electra", la tragedia di Sofocle, prodotta dal Tearto nazionale greco, con la regia di Peter Stein. Tra gli interpreti: Yiannis Fertis, Karyofyllia Karabeti, Kora Karvouni.




    Calatafimi Segesta Festival 2007
    www.segestafestival.com

    Tra le rappresentazioni:

    24 agosto, ore 20.30, "Pluto, il dio del denaro", di Aristofane, regia di Domenico Pantano
    25 agosto, ore 19.00, "Sette contro Tebe", di Eschilo, regia Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
    26 agosto, ore 05.30, "Antigone, di Sofocle
    .. ore 19.00, "I persiani", di Eschilo
    31 agosto, ore 20.30, "Phedra", di Seneca, traduzione di Edoardo Sanguineti, con Paola Pitagora




    Rete ciclabile in Grecia

    Costruire una rete ciclabile estesa, a sostegno della mobilità alternativa e per la difesa dell'ambiente. E' il principio che ha portato le autorità elleniche a riprendere un progetto del 2001 che prevedeva la realizzazione di linee ciclabili in 17 comuni, oltre al potenziamento di quelle già esistenti ad Atene, Karditsa, Larissa, Mesolongi. In Europa, Copenhagen conta la percentuale maggiore di popolazione che utilizza ogni giorno la bicicletta come mezzo di trasporto (34%). Sul versante delle reti ciclabili i riferimenti sono: Londra, con oltre 400Km (da aumentare fino a 900Km dal 2010) e Parigi, con più di 340Km, dove di recente è stata avviata una iniziativa per ampliare l'utilizzo della bicicletta.




    Festival internazionale della musica delle Cicladi
    22 agosto - 01 settembre 2007

    La rassegna, alla terza edizione, ha in progetto di diventare punto d'incontro per gli appassionati di musica classica e per gli artisti ellenici e internazionali. Syros può al tal proposito contare su un luogo di grande prestigio: il teatro Apollo, inaugurato a metà dell'Ottocento con la rappresentazione del "Rigoletto" di Giuseppe Verdi. In programma, tra gli altri, concerti dell'Orchestra reale danese e di Leonidas e Nicholas Kavvakos. In apertura un concerto di musica da camera eseguito da Lars Bjornkaer e Tobias Durholm, che presentano "Le quattro stagioni" di Antonio Vivaldi.




    Festival di Naxos 2007
    www.naxosfestival.gr

    Settima edizione della rassegna che si svolge presso la Torre Bazaios, costruzione del XVII secolo utilizzata come monastero fino all'inizio del Novecento, ristrutturata dalla famiglia Bazaios. Quest'anno il programma ruota attorno all'arte italiana, a partire da un preciso riferimento storico: la fondazione del Ducato di Naxos, da parte di Venezia, nel 1207. Organizzato su basi feudali, resistette ai turchi-ottomani fino a metà del Cinquecento. Negli oltre tre secoli di esistenza, il Ducato diventò luogo di incontro dell'arte italiana con quella millenaria delle Cicladi.

    Il festival, diretto da Stelios Krasanakis, organizzato dal centro culturale Aeon, con la sponsorizzazone del Ministero della cultura, presenta: una mostra (fino al 2 settembre), realizzata in collaborazione con il Museo d'arte cicladica, con lavori dello scultore tedesco Ingbert Brunk e aerosculture futuriste di Ioannis Michaloudis; concerti della soprano Sonia Theodoridou e della cantante folk Savina Yannatou; rappresentazioni teatrali; un omaggio allo scrittore cretese Nikos Kazantzakis in occasione del 50esimo anniversario dalla scomparsa, con lettura, di Aleka Paizi, di brani tratti dai suoi testi e l'interpretazione di Maria Farandouri della canzone Captain Michalis.

    Roula Pateraki è attrice protagonista di Insenso, lavoro di Dimitris Dimitriadis ispirato a Senso di Luchino Visconti e diretto da Stelios Krasanakis. Elena Tiblalexi dirige Città invisibili, da un testo di Italo Calvino, mentre Lorenzo Amato è il regista di Sei personaggi in cerca del signor Pirandello, ispirato a Sei personaggio in cerca d'autore, uno dei capolavori dello scrittore di siciliano - di Agrigento (Akragas) - premio Nobel per la Letteratura nel 1934.




    Aeschylia Festival
    termina il 26 settembre 2007

    Il festival, in onore di Eschilo, si svolge a Elefsina (centro a poche decine di chilometri da Atene) e presenta un programma molto ampio: dalle rappresentazioni teatrali alle rassegne cinematografiche; dalle conferenze alle mostre d'arte ai concerti. Si inizia con "Orchestra di strada", uno spettacolo di brani musicali tratti da film celebri eseguiti da Panayiotis Kalantzopoulos e Evanthia Reboutsika, insieme con i cantanti Costis Maravegias, Dilek Koc, Elli Paspala, Iota Nega.

    Seguono concerti di musica etnica (Irlanda, Spagna, Cipro), rock (l'8 settembre, Stelios Botonakis), quello dell'Orchestra di musica contemporanea della Ert - Radiotelevione ellenica, diretta da Andreas Pylarinos, e le ballate di Nikos Portokalolgou (21 sett.). Sarà proiettato il documentario sull'ambiente realizzato da Al Gore e, nel cinema all'aperto della spiaggia di Elefsina, una serie di pellicole di Rebecca Horn. La parte teatrale prevede, tra l'altro, le rappresentazioni dell'"Elettra" di Sofocle, diretta da Peter Stein (2 sett.), "Le Ecclesiazuse" di Aristofane e "Vavylonia", commedia greca dell'Ottocento.




    Sikelia
    termina il 26 agosto 2007
    Palazzo Ducale - Sabbioneta (Mantova)

    Circa settanta opere di Giovanni La Cognata, a cura di Daniela Del Moro, molte delle quali provenienti da collezioni private. Frutto degli ultimi vent'anni di lavoro, danno vita ad un interessante percorso espositivo che conduce il visitatore nell'entroterra siciliano, lontano dalle mete turistiche della costa. Con un linguaggio fedele alla tradizione pittorica, votato a scoprire l'essenza delle cose, La Cognata ci conduce in una terra magica, in una dimensione umana totalizzante ove quiete e infinito inducono alla contemplazione della bellezza: gli antichi greci la chiamavano Sikelia.




    Dee Dee Bridgewater in Grecia

    La celebre cantante statunitense protagonista di due concerti - il 25 luglio al teatro Lykavittos di Atene e il 27 ad Halkidiki - durante i quali esegue i brani del suo recente album "Red Earth: A Malian Journey". Nota come una delle più grandi interpreti di musica jazz, insieme a Billie Holiday e Nina Simone, presenta con il nuovo lavoro una immagine di autrice profondamente legata all'attualità e alla sua storia individuale. La svolta è arrivata quando ha deciso di realizzare una ricerca genealogica per scoprire le proprie origini. Le ha trovate. Ma non attraverso i dati anagrafici bensì studiando la musica africana, in particolare quella dell'area occidentale.

    Ha così scoperto di sentirsi molto vicina alla cultura musicale del Mali. In questo stato si è recata nel 2004, rimanendovi tre mesi, attraversandolo e incontrando persone umili e alte autorità. Ha constatato i disagi in cui vive la popolazione e dialogato con musicisti e poeti. "In Mali" ha detto "ho trovato due cose: la mia voce e il motivo della mia vita". Dalla osservazione di questa realtà è nata l'idea di un nuovo album, che fosse qualcosa in più di un esercizio di stile. Cresciuta in un ambiente familiare in cui la musica aveva un posto di rilievo (il padre insegnante di musica; la madre ammiratrice di Ella Fitzgerald), la Bridgewater di recente ha fondato una sua etichetta discografica, per avere maggiore libertà di scelta nei brani e possibilità di sperimentare nuovi generi.




    Medea al Teatro Antico di Taormina
    06 agosto 2007
    www.taormina-arte.com

    Grande affermazione dell'opera teatrale di Luigi Cherubini, diretta Enrico Castiglione e realizzata in collaborazione con il Festival Euro Mediterraneo. La rappresentazione, nel programma della edizione 2007 di Taormina Arte, è stata particolarmente apprezzata dal pubblico che ha applaudito l'intrepretazione di Chiara Taigi (Medea) e dei cantanti Francesco Ellero D'Artegna (Creonte), Carlos Llabrés (Giasone), Monteserrat Martì (Glauce), Katja Lytting Neris, Claudia Munda e Margherita Settimo (le ancelle), insieme al Coro Regionale Siciliano "Alessandro Scarlatti", alla compagnia di danza" Mvula Sungani", e alla Orchestra sinfonica del Mediterraneo.

    Tra i prossimi appuntamenti in programma al Palazzo dei Congressi:
    - 18 ottobre, "Edipo Re"
    - 19 ottobre, Convegno: "Edipo e Medea"
    - 20 ottobre, Convegno: "Il mito di Medea"




    Grecia / Settembre 2007: Patti Smith in concerto

    Patti Smith, una delle cantanti più impegnate del rock e del pop (da quest'anno nella "Rock and Roll Hall of Fame"), salirà sul palco del teatro Lycabettus di Atene il 22 settembre. Il giorno dopo sarà alla sala Velidio di Thessaloniki (Salonicco). In programma i brani tratti dal nuovo album "Twelve", pubblicato in primavera e caratterizzato dal non avere un argomento centrale, come invece altri suoi lavori. Non mancheranno le canzoni di maggiore notorietà: da "People have the Power" a "Because the night", scritta con Bruce Springsteen.

    L'impegno per la difesa dei diritti civili e nel movimento femminista, fin dall'inizio della carriera a metà degli anni Settanta, l'ha resa un'artista sensibile alla realtà contemporanea. Accanto all'attività di cantautrice, Patti Smith è anche scrittrice e pittrice. Nel giugno 2005 il Ministero della cultura francese l'ha insignita del titolo di "Commandeur des Arts et des Lettres".




    Mostra di vignettisti greci

    In esposizione (05-15 agosto '07), nell'isola di Lefkada, vignette di autori greci noti per i lavori su giornali e periodici: Tassos Anastassiou, Nikos Gazis, Costas Grogoriadis, Costas Mitropoulos, Ilias Makris, Spyros Ornerakis, Stavropoulos (Stathis), Sotos Voskaridis, Costas Vlachos. Temi: ambiente, turismo, vacanze. La mostra è organizzata dal Club dei vignettisti greci, in collaborazione con il Centro culturale del comune di Lefkada.




    Laconia: Arthumanature topos 2007
    03-05 agosto 2007
    www.festivaloflakonia.com

    Prima rassegna d'arte contemporanea per la tutela della Natura, ideata con periodicità annuale e finalizzata alla creazione di un forum internazionale della Cultura, dell'Arte, dell'Ambiente. L'iniziativa, promossa dall'amministrazione della Laconia e dalla Organizzazione per lo sviluppo culturale, è dispiegata in vari siti, diretta da Panos Papadolias e curata quest'anno da Lucrezia De Domizio Durini con Antonio D'Avossa alla direzione artistica. In mostra opere di artisti greci e stranieri con riferimento allo scenario naturale locale. Tra loro, Marco Bagnoli, già noto per il progetto per Villa medicea e per la Cappella dei Pazzi a Firenze, la cui opera è allestita a Sparta, dove, in un edificio del centro, vi sarà anche quella di Steven Antonakos. Alla storia della Laconia, in particolare quella bizantina, fa riferimento Costas Varotsos.

    Provincia nel sud del Peloponneso, è nota fin dall'antichità, oltre che per essere la terra di Sparta, anche perchè qui, nel Medioevo, fu fondato il principato di Morea, governato dalla dinastia dei Paleologo, ultima roccaforte bizantina a resistere contro l'invasione dei turchi-ottomani. Il programma della rassegna prevede anche: un concerto del pianista Umberto Petrin; un progetto relativo al fiume Evrotas di Moreno Gentili; uno spettacolo di danza contemporanea della compagnia Sinequanon; la presentazione di una scultura di Giulio De Mitri e una mostra di fotografie di Vangelis Kyris; la partecipazione del poeta Aldo Roda e di Vitantonio Russo; un omaggio all'artista tedesco Joseph Beuys (1921-1986).




    Siracusa e Corinto, come 3000 anni fa

    Il 30 luglio 2007 le città di Siracusa e Corinto si sono gemellate. Per Siracusa è un ritorno alle origini. Fu infatti fondata nel 734 a.C, con il nome di Syrakosai, da cittadini di Corinto (Kórinthos) e da siciliani già presenti sul territorio. Siracusa è uno dei tanti esempi di città dell'Isola fondate dall'incontro tra siciliani e greci. Da lì pochi decenni sarebbe diventata una delle principali potenze del Mediteranneo, parte del mondo ellenico che comprendeva la Sicilia e la Magna Grecia. Ebbe un ruolo geopolitico e culturale di primo piano nello Ionio e nell'Adriatico e fu determinante negli equilibri della contesa tra Atene e Sparta (Siracusa era alleata di Sparta).

    ---

    L'Oro d'Oliva. Percorso alla scoperta della millenaria storia dell'olio e dell'ulivo

    Il Polo museale della Calabria a Paestum. XXII Edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

    1a Fiera dei Musei della Magna Grecia e della Sicilia

    Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone)

    Enotri e Brettii in Magna Grecia. Modi e forme di interazione culturale

    Testa della Sfinge della Passoliera

    Mosaico pavimentale de La Sala dei draghi e dei delfini

    Archimede a Siracusa

    Giorgio de Chirico - Mistero e poesia

    Magna Grecia (poesia di Nidia Robba)

    Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei. Arte nella Magna Grecia e nell'Italia meridionale (mostra 2016)

    Una tomba principesca da Timmari (Presentazione libro, 2012)




    Melina Mercouri: l'ultima dea greca
    Biblioteca Alexandria - Atene
    La mostra si è chiusa il 10 giugno 2007

    La mostra presenta una serie di oggetti, abiti, fotografie della grande attrice e cantante ellenica (Atene, 1920 - New York, 1994). Il suo debutto cinematografico avvenne nel 1955 con "Stella", diretto da Michael Cacoyannis, che gli valse la candidatura alla Palma d'oro al Festival di Cannes. La notorietà internazionale crebbe nel 1960, con l'interpretazione in "Mai di domenica", di Jules Dassin, e la successiva candidatura al premio Oscar. Tra gli altri film celebri: "Fedra" (1962); "Topkapi" (1964) e "La prova" (The rehearsal, 1974). Tornata in Grecia, dopo il ripristino del sistema democratico, iniziò l'attività politica nel Pasok - Movimento socialista panellenico. Eletta deputato nel 1977, fu Ministro della Cultura (1981-85; 1993-94) e Ministro dello Sport (1985-89).




    Giorgio De Chirico e la Grecia: Viaggio attraverso la Memoria
    Centro culturale Athinais - Votanikos, Atene
    La mostra si è chiusa il 30 giugno 2007

    La mostra, curata da Takis Mavrotas e organizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio & Isa De Chirico, presenta una serie di opere di Giorgio De Chirico - dipinti a olio (soprattutto dopo gli anni 50), disegni, sculture in bronzo - attraverso cui emerge il legame profondo con la Grecia, in particolare con la mitologia. A seguito del padre, ingegnere impegnato nella realizzazione della linea ferroviaria in Tessaglia, egli visse tra Volos (dove nacque nel 1888) e Atene (dove compì gli studi). Dalla Tessaglia e dai cavalli che vide a Volos, secondo suo fratello Alberto Savinio (vero nome: Alberto De Chirico), trasse il soggetto del primo dipinto. L'ambiente segnò in modo indelebile la sua sensibilità artistica, come dimostrano numerosi quadri e sculture, i cui denominatori comuni sono la memoria e il viaggio. Temi che si intersecano: il viaggio nella memoria, nell'inconscio; la memoria come viaggio attraverso la propria storia personale.




    Elogio di Theo Angelopoulos a Michelangelo Antonioni e Ingmar Bergman

    Il regista ellenico ha ricordato i due grandi maestri del cinema del Novecento evidenziando la pienezza della loro vita sia personale sia come autori. In particolare, di Antonioni, che considera uno dei suoi riferimenti, ha raccontato di quando lo incontrò per la prima volta a Roma e gli mostrò i biglietti delle proiezioni del film "L'avventura" (1960), rivisto 13 volte. La sua sopresa fu quando Antonioni, a sua volta, gli mostrò un paio di biglietti che aveva conservato: erano quelli di "O Thiasos" (La recita, 1975), uno dei suoi film più noti.




    Dipinto realizzato da Herbert Achternbusch La Grecia di Achternbusch
    termina il 27 luglio 2007
    Sala Santa Rita - Roma

    (Comunicato stampa) - Dodici tele del poliedrico artista tedesco Herbert Achternbusch, ispirate all'antica Grecia. La mostra è promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma in collaborazione con Teatro di Roma e Short Theatre, organizzata da Zètema Progetto Cultura. La Grecia rappresenta il luogo del mito, inteso come racconto sacro, che svela agli uomini i misteri della vita e la creazione delle società civili grazie all'aiuto degli eroi. Un mondo lontano, perfetto nella sua lontananza, dove le contraddizioni si appianano nella definizione del senso, nella ritualità. Gli uomini diventano così simboli, archetipi a cui rivolgersi nella ricerca delle origini. La Grecia si affaccia nel mondo immaginifico di Herbert Achternbusch in una duplice veste. Da una parte rappresenta la storia fortemente contrapposta alla società attuale, in una verifica continua delle radici, religiose e culturali.

    Allo stesso tempo sembra rappresentare anche "l'altro", un fuori da sé che acquista la connotazione del mito, verso cui si prova inadeguatezza, ma anche ammirazione. I personaggi della vita dell'artista subiscono questa trasformazione in "miti", in particolare le donne: la figlia, la madre. Una curiosità vorace si spinge nell'esistenza umana, nella sua varietà, da cui derivano linee forti e tratti decisi sia nella scrittura che nella pittura di Achternbusch. Nato nel 1938, Herbert Achternbusch è una delle figure più originali e poliedriche del panorama artistico della Germania degli ultimi quarant'anni.

    Formatosi come pittore all'Accademia delle Belle Arti di Norimberga negli anni '60, egli abbandona presto la pittura per un'intensa attività letteraria che sconvolge i canoni artistici di quegli anni e lo impone come uno dei più incisivi scrittori tedeschi degli anni '70, con romanzi come L'ora della morte, La battaglia di Alessandro, Il giorno verrà, tutti pubblicati da Suhrkamp. Con il suo primo lungometraggio, Il sentimento di Andechs del 1975, ha inizio la sua lunga avventura di cineasta che lo vede realizzare in veste di autore, produttore, regista e protagonista, una trentina di film, sempre controversi, a volte perfino sottoposti alla censura, e diventa un autore cult del nuovo cinema tedesco.

    Anche il teatro lo vede impegnato come autore e regista. I suoi testi vengono rappresentati nei più importanti teatri tedeschi e all'estero. Tra i suoi lavori ricordiamo Ella, Susn, Plattling e Gust. Nello stesso tempo la sua attività letteraria continua senza sosta. Diventa visibile un suo personale universo romanzesco in cui film, pittura, teatro e romanzi sono solo diverse forme di espressione di un unico flusso narrativo. Agli anni '90 risale il suo ritorno alla pittura che lo vede furiosamente impegnato nella creazione di numerose serie di dipinti, soppiantando in parte la sua attività di scrittore e di cineasta.

    Su questa mostra, Helene Paraskeva - autrice del libro "Nell'uovo cosmico" - ha scritto un articolo.




    Il Primo Ministro e poi Presidente della Repubblica Ellenica Konstantinos Karamanlis Konstantinos Karamanlis: La sua vita e i suoi tempi
    termina il 29 luglio 2007
    Museo Benaki - Atene

    Esposizione dedicata a una delle più grandi personalità politiche della Grecia contemporanea e della moderna Europa. Konstantinos Karamanlis (1907-1998), fondatore del partito Nuova Democrazia, è stato il primo presidente del consiglio ellenico dopo il ripristino della democrazia nel luglio 1974, governando durante la complessa fase di transizione e nel periodo successivo, concentrato sul ritorno della Grecia nel contesto internazionale, a partire dalla scelta di aderire alla Comunità economica europea (oggi Unione europea).

    Riconosciuto il suo alto profilo durante il periodo di amministrazione dell'Esecutivo (1974-1980), è stato poi eletto presidente delle Repubblica Ellenica. La mostra, realizzata in collaborazione dal Museo Benaki con la Fondazione Konstantinos G. Karamanlis, evidenzia i momenti significativi della sua carriera politica e i tratti distintivi della sua politica, con riferimento al contesto storico e alla evoluzione della società greca.




    Grecia e Sicilia: Jannis Kounellis e il Festino di Santa Rosalia

    E' il grande artista greco Jannis Kounellis, l'ideatore del disegno del carro di Santa Rosalia - la patrona di Palermo - in occasione della 383esima edizione del Festino, che si svolge per tradizione la notte del 14 luglio. Il carro, rivestito da mille chili di cristalli Swarovski, attraversa il centro storico della città, trasformato in palcoscenico a cielo aperto, alla presenza di centinaia di migliaia di spettatori, cittadini e turisti. Una avvenimento in cui storia, religione, cultura si uniscono, come naturale nelle terre del Mediterraneo.

    I carri realizzati per il Festino - il Trionfale disegnato da Jannis Kounellis; il carro "delle Pesti" e il carro "della Cacciata" disegnati da Fabrizio Lupo - rimarranno esposti al Foro Italico per tutto il mese di luglio. Il Carro Trionfale raffigura una barca di 14 metri, sullo stile della muciara, l'imbarcazione tipica utilizzata dai pescatori di tonno di Favignana. L'albero maestro regge una vela alta 12 metri, ricoperta da 50metri quadrati di cristalli Swarovski.

    Il Carro "delle Pesti" simboleggia i mali del mondo; il Carro "della Cacciata" invece rappresenta il Bene. Il Festino rievoca i giorni della epidemia di peste che colpì Palermo nel 1624, a causa della quale morirono 30mila persone. La fine di questa tragedia è attribuita al rinvenimento dei resti di Rosalia - ragazza della nobilità normanna-siciliana al tempo del regno di Ruggero II - eremita cinque secoli prima in una grotta del monte Pellegrino. Nella notte del 14 luglio vengono rievocate tutte le fasi - dall'inizio del contagio alla fine - in una rappresentazione che ogni anno vede la partecipazione di grandi attori e registi. Indimenticabile, tra le tante, l'edizione del 1998, quando la lettura della descrizione di quelle giornate fu di Giorgio Albertazzi, dalla cima della Cattedrale.




    EcoFilms Festival 2007

    Il programma di questa edizione (19-24 giugno 2007) ha presentato circa cento film da trentanove stati, oltre a iniziative laterali quali un seminario sul mercato dei documentari, una conferenza su cinema e arte visuale, una mostra di fotografia, "Natura Naturans", di Smara Ayacatsica, sull'ambiente naturale di Rodi. Omaggi al cineasta francese, filoellenico, Jean-Daniel Pollet e ad Antonis Pahos, fotografo e autore cinematografico, di cui l'organizzazione della rassegna sta provvedendo al ripristino e alla digilitalizzazione dell'archivio personale da lui donato. Proiettati inoltre due film del Mediterranean Film Institute: "Nowhere in Africa", di Caroline Link, vincitrice nel 2003 dell'Academy Award per il miglior film straniero, e "Akamas", di Panikos Chrysanthou.

    - Lungometraggi
    Primo premio a "Surya: from eloquence to dawn" (Belgio 2006), di Laurent van Lancker;
    Menzione speciale della giuria per "My country, my country" (Usa 2006), di Laura Poitras

    - Mediometraggi
    Primo premio per "Akhmeteli Street, number 4" (Romania, Georgia 2006), di Artchil Khetagouri;
    Secondo premio per "The workhorse" (France 2006), di Alain Marie

    - Cortometraggi
    Primo premio per "Identities" (Giordania, Danimarca 2006), di Sawsan Darwaza;
    Secondo premio per "Star story" (Russia 2004), di Alexey Pochivalov;
    Menzione speciale per "Spirals" (France 2006), di Marie Daniel

    Il Greek film Center ha assegnato due premi a pellicole greche: Marianna Economou ha vinto il primo premio e 3mila euro per "My place in the dance" (2006); Zoe Mantaha ha vinto il secondo premio e 2mila euro per "Dehiscence" (2006). Il premio Medwet/Ramsar è stato vinto dal film "The water front" (Usa 2007) di Liz Miller. Il premio del pubblico, assegnato dal Cinema Club di Rodi, è andato a parimerito a "Knowledge is the beginning» (Germania 2006), di Paul Smaczny, e "Surya".




    Palermo: Il regista greco Yorgos Avgeropoulos vince la 3a edizione di EcoVision Festival.

    EcoVision Festival è una rassegna internazionale di cinema e ambiente svoltasi all'Orto Botanico del capoluogo siciliano dal 31 maggio al 5 giugno 2007, sotto l'Alto Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco, del Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Presidenza della Regione Siciliana. La giuria era composta da: Ernesto G. Laura (Italia), Presidente, Angelo Bagnato (Italia), Jurij Bajkovkij (Russia), Gregorio Napoli (Italia), Joan Salarich (Spagna), Olga Zubkova (Russia). Il Gran Premio "EcoVision Festival 2007" per il Miglior Film è stato assegnato al documentario "Delta, Oil's Dirty Business", diretto dal regista greco Yorgos Avgeropoulos.

    Nella motivazione è evidenziata "l'efficacia nell'affrontare un tema di attualità quale gli effetti dell'industria petrolifera sull'ambiente e sulla popolazione rivierasca del fiume Niger, unendo unendo all'analisi sociale una rigorosa qualità del linguaggio cinematografico". Al documentario è stato assegnato il Premio Fondazione Banco di Sicilia - EcoVision Festival 2007. (www.ecovisionfestival.com)




    Atene: un centro culturale per l'Opera Nazionale Greca e la Biblioteca Nazionale

    Un importante accordo è stato raggiunto l'11 giugno tra il governo ellenico e la Fondazione Stavros Niarchos per costruire un centro culturale sul lungomare a sud di Atene. La struttura, il cui costo è stimato in 300 milioni di euro, si estenderà per 60mila metriquadri e diventerà sede della Opera Nazionale Greca e della Biblioteca Nazionale. Prevista anche la realizzazione di un parco di 12 ettari. La Fondazione Stavros Niarchos è stata istituita nel 1996 in memoria del celebre imprenditore navale scomparso nell'aprile di quell'anno. Sostiene progetti per la cultura, le arti, l'istruzione, la sanità, l'assistenza sociale. L'iniziativa è considerata molto importante nel quadro della realizzazione di opere che valorizzino il patrimonio culturale nazionale.




    Conferenza Internazionale sul Dramma antico
    13esima edizione, Delfi, luglio 2007
    Tema: "La donna nel Dramma antico"

    L'iniziativa è parte di un programma realizzato dal Centro culturale europeo di Delfi, quest'anno al trentesimo anno di attività. Una ricorrenza a cui si sommano quelle del centenario dalla nascita di Kostantinos Karamanlis - primo capo del governo della Grecia dopo il luglio 1974 e poi presidente della Repubblica - e il cinquantenario dalla firma del Trattato di Roma, che rappresentò l'inizio del percorso verso l'attuale Unione europea.

    Il convegno "La donna nel Dramma antico" - dal 6 al 15 luglio - inizia con la rappresentazione "Materiale per Medea", dal testo di Heiner Müller con la regia di Anatoli Vasiliev e Valerie Deville, e l'inaugurazione della mostra di scultura di Alexandra Athanassiadis dal titolo "Cavalli e corazze". Si prosegue con altre rappresentazioni, dibattiti, letture, nei quali tante personalità della cultura svilupperanno l'argomento in varie direzioni. Negli stessi giorni, al Teatro Nazionale saranno esposti diciotto rari costumi di scena, tra cui quello di Giocasta, interpretata da Katina Paxinou nel 1960.




    Sulla via di Alessandro in Asia
    Palazzo Madama - Torino
    termina il 27 maggio 2007
    Presentazione




    Elena Syraka: Idoli
    25-28 aprile 2007
    Museo d'Arte Cicladica
    Articolo di Ninni Radicini




    Dipinto realizzato da Julianos Kattinis Julianos Kattinis: Icone contemporanee
    termina il 27 aprile 2007
    RistoTheatre / Anfiteatro della Cultura - Roma

    (Comunicato stampa) - Percorso artistico internazionale ideato e diretto dal prof. Carlo Franza, storico dell'arte, che segue i precedenti progetti "Strade d'Europa" (2004) e "Belvedere" (2005). Questa mostra dal titolo "Trittico Romano" è la settima del nuovo percorso. L'esposizione riunisce quaranta opere, talune di grande formato, dell'artista greco Julianos Kattinis, artista indiscusso ormai conosciuto in Italia e all'estero, ed apparso agli occhi della critica internazionale come uno dei più interessanti e vitali dell'arte europea, per una sorta di pittura che è un grande alveare del mondo, con simboli e germinazioni.

    Scrive Carlo Franza: "Solo tra le acque del Mediterraneo poteva nascere e crescere una personalità artistica come quella di Julianos Kattinis, genio del colore e delle forme, poeta del segno, intellettuale fra i più colti che ha respirato dalla storia antica, moderna e contemporanea. Novello Enea disceso dall'Oriente a Roma dove oggi vive, dopo aver giocato con gli dei dell'Olimpo, in quella terra greca che gli ha travasato i geni, il nostro artista insegue l'itinerario della fantasia e della memoria. (...)"

    Julianos Kattinis (Damasco, 1934), di famiglia greco-ateniese, ha studiato al Liceo dei gesuiti francesi a Gerusalemme e all'American University di Beirut. Vive a Roma sin dagli inizi degli anni Sessanta dove si è diplomato all'Accademia di Belle Arti della Capitale e nel 1964 ha esposto alla Biennale di Venezia. Opera dal 1957,dal 1965 esclusivamente con la pittura e con una attività espositiva di oltre trecento mostre personali in più parti d'Europa e del mondo (Cairo, Atene, Beirut, Parigi, Innsbruck, Vienna, Monaco, Firenze, Roma, Milano) unitamente all'invito di rassegne prestigiosissime. Sue opere nei più importanti musei del mondo.




    Thanos Zakopoulos
    17 gennaio - 17 marzo 2006
    Galleria UnoRossoDue - Milano

    Prima personale in Italia dell'artista greco Thanos Zakopoulos (Atene 1978) attualmente residente a Venezia. Dopo gli studi di product design al Southampton Institute (UK) frequenta un corso biennale di specializzazione in arti visive presso lo IUAV (Venezia). Le opere presenti in questa mostra isolano una delle molteplici attività dell'artista che variano dalla fotografia al design, dalle installazioni all'arte digitale. "Anatomy revised" è dualità, dialogo tra opposti nonchè scontro tra immagini anatomiche classiche (occidentali) e fumetti Manga (giapponesi) nel tentativo di trovare similitudini e al contempo differenze invalicabili. L'artista con uno schema fisso (a destra si collocano sempre i Manga) e la creazione di un unico livello di lettura (stampe negative fanno fluttuare nello sfondo nero i segni bianchi) decontestualizza entrambi gli insiemi immergendoli in un rapporto atipico; la cancellazione dei dialoghi e l'inquietante presenza dei fumetti vuoti lasciano allo spettatore il ruolo di comporre nuove storie.

    Il risultato è sconcertante con la visione di immagini crude e cruente ma mai banali e fini a loro stesse: la ricerca cinica delle immagini scopre visioni del corpo culturalmente e temporalmente distantissime. Il catalogo (parte integrante della mostra) mette in evidenza l'aspetto scientifico di tutta l'opera organizzando a settori la successione delle immagini, come in un atlante di anatomia; non ultimo i titoli ("revised table I", "revised table II" etc.) esplicitano definitivamente l'atteggiamento distaccato e freddo col quale l'artista ha condotto l'intera ricerca. (Comunicato stampa)




    Miltos Manetas
    termina lo 01 marzo 2006
    Galleria Pack - Milano

    Miltos Manetas, discusso e irreverente protagonista dell'arte d'avanguardia, nonchè fondatore del gruppo Neen - un movimento d'arte caratterizzato dall'uso delle nuove tecnologie e dalle tematiche legate al digitale presenterà per la mostra milanese una serie di nuove opere appositamente realizzate per l'occasione. Miltos Manetas è uno di quei rari personaggi che riescie a vivere la propria vita sopra le righe. Nato ad Atene, in Grecia, e tuttora globetrotter, vive tra Parigi, Atene e Los Angeles, Manetas ha esposto in importanti gallerie e musei in numerosi paesi del mondo.

    Tra le opere che lo hanno maggiormente reso noto al grande pubblico ricordiamo la grandiosa operazione di comunicazione ordita in occasione della Whitney Biennial del 2002, che annunciava l'azione spettacolare di 23 camion U-Haul che avrebbero dovuto girare attorno al museo, rivelatasi poi un gigantesco bluff, rendendo permeabili tra di loro ciò che l'artista definisce "i due mondi del nostro tempo: la vita reale e la vita virtuale".

    Ha, ancora, creato loop fragments da videogiochi come Tomb Raider, esposto screen grabs (immagini prese direttamente dai computer), e stabilito un Electronic Orphanage a Los Angeles: un cubo nero con un solo schermo bianco che trasmette opere create oppositamente e funzionante in concomitanza con le inaugurazioni delle gallerie in Chung King Road. Per "Feelings", Manetas esporrà una serie di disegni realizzati al computer che, attraverso un processo di successivi lavaggi in fase di stampa, restituisce ai soggetti ritratti una sorta di liquida fluidità in grado di evocare l'intimità in cui le persone trascorrono parte del loro tempo privato. (Comunicato stampa)




    Da Bisanzio alla Grecia moderna: Arte Ellenica nelle avversità, 1453-1830
    Onassis Cultural Center - New York
    termina lo 06 maggio 2006
    Articolo di Ninni Radicini



    * Ninni Radicini, coautore del libro La Grecia contemporanea (1974-2006), ha pubblicato articoli su vari periodici, recensioni e prefazioni a libri.

    Copertina del libro La Grecia contemporanea 1974-2006 di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini       La Grecia contemporanea (1974-2006)
    di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
    prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
    ed. Polistampa, 2007


    Presentazione | Articoli sulla Grecia


    Newsletter Kritik di Ninni Radicini su Arte Cultura Libri

    Lista articoli di Ninni Radicini

    Prefazioni e recensioni di Ninni Radicini

    Mappa del sito www.ninniradicini.it

    Home page