Mostre su Maria Callas

Copertina del libro La Grecia contemporanea 1974-2006, di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007

Presentazione | Articoli sulla Grecia


Copertina del catalogo della mostra su Maria Callas alla Fondazione Giuseppe Lazzareschi Maria Callas: una Donna, una Voce, un Mito
Catalogo della mostra
Fondazione Giuseppe Lazzareschi
pagg. 71, immagini b/n e colore
Recensione di Ninni Radicini




Maria Callas Grecia 2007: Anno di Maria Callas
Articolo di Ninni Radicini







Pier Paolo Pasolini e Silvana Mangano durante le riprese del film Edipo Re in una fotografia della Agenzia Dufoto Maria Callas e Pier Paolo Pasolini in una fotografia della Agenzia Associati "Pasolini e le donne"
termina il 15 settembre 2019
Museo Piermaria Rossi di Berceto (Parma)
www.museopiermariarossi.it

Mostra sul rapporto tra Pier Paolo Pasolini e le donne, curata da Giuseppe Garrera e Sebastiano Triulzi con opere provenienti dalla collezione privata di Giuseppe Garrera. Oltre 90 fotografie originali, prime edizioni, manoscritti e documenti ripercorrono la speciale genealogia di donne di Pasolini (la madre Susanna, Giovanna Bemporad, Silvana Mauri, Elsa Morante, Laura Betti, Anna Magnani, Silvana Mangano, Maria Callas, Amelia Rosselli, Anna Maria Ortese, Elsa De' Giorgi, Oriana Fallaci, ecc.): amori e amicizie che hanno costituito esempi di resistenza al mondo corrente, insegnando una poesia coraggiosa, fieramente diversa e sempre in rivolta.

Il femminile, dunque, come genealogia d'intelletto, e una schiera di donne non addomesticate dalla società borghese e patriarcale. Un'esposizione intima, iconica, che attraverso scatti originali e rari permette di "vederli" questi legami - il rapporto e l'intimità di Pasolini con ognuna di queste donne - e di costituire per lo spettatore una processione di idee, di divinità, di modelli o di incarnazioni scomode del femminile. Pur nella concentrazione ed essenzialità, una particolare attenzione viene dedicata ad alcuni legami profondi con figure femminili eccezionali, ancora da scoprire e indagare, prima fra tutte Giovanna Bemporad, Laura Betti, Lorenza Mazzetti e Silvana Mauri. (Comunicato CSArt - Comunicazione per l'Arte)




Nikos Floros. Omaggio alla Callas
03 giugno (inaugurazione ore 22.00) - 02 luglio 2013
Grand Hotel Majestic (già Baglioni) - Bologna
www.omniarelations.com - grandhotelmajestic.duetorrihotels.com

Anteprima assoluta in Italia per Nikos Floros, artista di fama internazionale - greco di origine, lavora a New York - scelto dal Teatro Comunale di Bologna per celebrare l'anniversario dei 250 anni. In mostra 10 costumi-sculture dedicati a Maria Callas. Il percorso espositivo - progetto organizzato da Spherica, a cura di Giuseppe Ussani d'Escobar e da un'idea di Elisabetta de Pamphilis - unirà due eccellenze cittadine nel segno della musica, della moda e dell'arte contemporanea. Gli abiti scultura realizzati a partire dal 2008 per la Fondazione Maria Callas di Atene - già esposti all'Hofburg Palace Wien, Palace of the Grand Master,National Museum of Women in the Arts, Whitney Museum of American Art, Gran Premio del Metropolitan Museum of Art Costume presentato dal curatore Harold Koda - sono creati dall'artista con materiali di recupero in circa due anni di lavoro per ogni modello.

Con una certosina attività artigianale, Floros rielabora lattine e cannucce, sminuzzate, tagliate, ricomposte e intrecciate come fossero veri e propri tessuti. Il risultato sono opere che mixano moda, arte contemporaneo e mito, diventano simboli tangibili delle atmosfere e dell'universo della musica lirica, personificate al meglio dalla "divina" Maria Callas. Icone di un mondo che a Bologna, da oltre due secoli, va in scena al Teatro Comunale e "si riposa" nelle stanze del Majestic.

E proprio Maria Callas, negli anni Cinquanta, fu una delle più celebri ospiti del 5 stelle Lusso di via Indipendenza, dove non a caso si potranno ammirare 3 delle 10 opere firmate da Floros. Nella hall, la riproduzione dell'abito indossato per la prima esibizione alla Scala di Milano; all'ingresso del Ristorante "I Carracci" l'opera ispirata all'Armida rossiniana e presso il Café Majestic, il Jacket Princess di Anastasia Romanov. Le altre 7 saranno allestite fino al 2 luglio nel foyer e nella Sala Rossini del Teatro Comunale. (Estratto da comunicato stampa Omnia Relations)




Omaggio a Maria Callas al "Capri Hollywood"
26 dicembre 2012 - 02 gennaio 2013

Hollywood-International Film Festival dedica un omaggio a Maria Callas, in occasione del 35esimo anniversario della scomparsa. In rassegna scene da Medea, film diretto da Pier Paolo Pasolini, e da altre pellicole incentrate sulla sua storia personale e sulla carriera; documentari sulle interpretazioni più celebri, a cura di Italo Moscati; fotografie delle sue vacanze nel golfo di Napoli. Inoltre la sua voce sarà irradiata in varie parti dell'isola.




Il Teatro alla Moda. Costume di scena. Grandi Stilisti
termina il 19 novembre 2012
Villa Manin - Passariano di Codroipo (Udine)
www.villamanin-eventi.it

La mostra riunisce per la prima volta creazioni uniche come opere d'arte: abiti e costumi, interamente realizzati a mano per il Teatro, l'Opera e la Danza da alcuni tra i più importanti stilisti italiani, quali Gianni Versace, Roberto Capucci, Emanuel Ungaro, Missoni, Antonio Marras, Alberta Ferretti, Valentino, Enrico Coveri. Un centinaio di costumi originali, realizzati per famosissime rappresentazioni teatrali, operistiche e coreutiche, insieme a bozzetti, figurini e a rari documentari video dei relativi spettacoli. Creazioni provenienti da prestigiose collezioni teatrali (come il Teatro alla Scala e Piccolo Teatro di Milano, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli e la National Opera di Washington DC), oltre che dalle Maison coinvolte e dalle collezioni di attori e cantanti.

La mostra copre un arco cronologico che va dal 1982 fino alla recentissima produzione di Ungaro per La Clemenza di Tito, andata in scena al San Carlo di Napoli nel 2010. Tra le creazioni, i costumi di Missoni per Lucia di Lammermoor al Teatro alla Scala (1983) e quelli delle vestali in Casta Diva all'Arena di Verona (1986), un omaggio a Maria Callas di Capucci. E abiti disegnati per i più grandi interpreti del teatro, dell'opera e della danza contemporanei come: Luciano Pavarotti, Montserrat Caballè, Katia Ricciarelli, Carla Fracci.

Il Teatro alla Moda è un omaggio al testo di Benedetto Marcello, trattazione nella forma di commento umoristico del teatro lirico, in prima edizione nel 1720. L'alta moda entra nel "luogo teatro" già nell'Ottocento con Worth, Poiret e, soprattutto, nel 1924 quando Coco Chanel, su invito di Sergej Pavlovich Diaghilev (1872-1929), disegna i costumi per Le Train Bleu, di Cocteau. Dopo questo debutto, il Teatro diventa il luogo privilegiato in cui si incontrano musicisti, interpreti, coreografi artisti e stilisti. Così a partire dai primi anni Ottanta nei cartelloni delle più prestigiose compagnie d'opera e balletto compaiono i nomi dei maggiori stilisti italiani. (Comunicato stampa)




Callas. A 35 anni dalla scomparsa
16 settembre (inaugurazione ore 18.00) - 07 ottobre 2012
Milano Art Gallery Spazio Culturale - Milano
www.milanoartgallery.it

Mostra di dipinti realizzati da Anna Sticco, nota come "La pittrice della Callas". Nel 2006, in viaggio a Parigi, visita l'Operà, nota un manifesto, che immortalava la Callas, in una celebre posa, trasformandola in icona simbolo e musa ispiratrice. Nei suoi quadri e dipinti, di intenso impatto e suggestione, il famoso stilista Pierre Cardin, intimo amico della Callas, ha dichiarato di riscoprirne l'animo, in tutta l'energia e la linfa vitale, come se rivivesse, impresso sulle tela.

Per la Sticco, Maria Callas, rappresenta, non soltanto una leggenda mito del bel canto, con una voce unica ed inconfondibile, ma anche un esempio indiscusso di fascino magnetico e carisma seduttivo speciale. Infatti, ha saputo conquistarsi lo scettro di "Donna più bella del mondo" pur non possedendo i canoni estetici standardizzati, della bellezza classica e tradizionale. La mostra è curata da Elena Gollini e organizzata da Promoter Arte. (Estratto da comunicato stampa)




Locandina del concerto dedicato a Maria Callas a Roma Concerto dedicato a Maria Callas
22 settembre 2012, ore 21.00
Sagrato della Chiesa di San Teodoro al Palatino - Roma
www.comunitaellenicaroma.it

L'ambasciata di Grecia in Italia e la Parrocchia Greco Ortodossa di San Teodoro al Palatino di Roma in collaborazione con ACMT Associazione Culturale Marco Taschler presentano un concerto dedicato a Maria Callas in occasione del 35esimo anniversario della sua scomparsa. La iniziativa realizzata grazie al contributo di "Innovare comunicando salute". L'omaggio a Maria Callas continuerà il 23 settembre alle 10.30 con la Solenne Divina Liturgia e la Preghiera in Memoriam presso la Chiesa di San Teodoro. Seguiranno i ricordi da Franco Zeffirelli, Carla Fracci, Beppe Menegatti, Dino Trapolla. (Comunicato stampa Comunità Ellenica di Roma e Lazio)




Maria Callas nel film Medea in una foto di Mimmo Cattarinich Pier Paolo Pasolini nei panni di Geoffrey Chaucer sul set de I racconti di Canterbury in una foto di Mimmo Cattarinich La magia della luce
Mimmo Cattarinich fotografo di Pasolini


termina il 30 settembre 2011
Centro Studi Pier Paolo Pasolini - Casarsa della Delizia (Pordenone)
www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it

Iniziativa espositiva di prestigioso significato e di livello nazionale al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, con il sostegno di Regione Fvg, Provincia di Pordenone e Comune. Alla inaugurazione, alla presenza dello stesso maestro Cattarinich, dello scrittore-regista Gianfranco Angelucci, già co-sceneggiatore di Fellini per il film L'intervista e dell'artista Antonella Iovinella, curatrice del catalogo insieme al gallerista milanese Carlo Madesani e al direttore Angela Felice. Settantasette splendide fotografie in mostra, in gran parte inedite, in bianco/nero o a colori, realizzate sul set di due memorabili film pasoliniani, Medea (1969) e soprattutto I racconti di Canterbury (1971), dove Cattarinich fu fotografo ufficiale di scena.

Sono scatti, visibili fino alla chiusura di fine settembre, che comprovano lo straordinario sguardo artistico di un grande mago della luce, romano, ma di origini istriano-triestine, uno degli indiscussi capi storici della fotografia italiana, baciato da un impeccabile talento che, come occhio sul set, lo ha fatto contendere da registi (tra i tanti, Fellini, Leone, Antonioni, Bertolucci, Tornatore, Benigni, Almodovar e, per il glamour dei ritratti, dalle più luminose star del cinema. Immancabile in questa folgorante carriera professionale l'incrocio con Pasolini, al quale Cattarinich fu introdotto dal produttore Franco Rossellini, finendo per essere coinvolto nell'avventura delle riprese, in Cappadocia, del film Medea e poi, per Canterbury, in quelle realizzate nella campagna inglese e sulle pendici vulcaniche dell'Etna.

Di questi due capitoli del cinema pasoliniano le foto di Cattarinich restituiscono frammenti straordinari che vanno ben oltre i limiti ristretti del dossier fotografico, connaturato al mestiere e funzionale alla promozione post-produttiva del film, e invece sanno catturare e fissare momenti di verità umana, corpi e volti di espressiva plasticità, squarci di paesaggi decantati da sensibilità pittorica, atmosfere di set in pausa chiassosa e festosa, per un racconto a fotogrammi lievitato dall'adesione emotiva e da un alto rigore formale, in cui la luce gioca un ruolo di primo piano.

E' il caso degli scatti che, in Medea, sorprendono con commozione fuori ripresa la segreta complicità affettiva tra il regista Pasolini e Maria Callas, quasi una malinconica regina in esilio e, in un meraviglioso primo piano, icona indimenticabile di lutto barbarico e arcaico. E, per Canterbury, è il caso anche dell'enigmatica immagine di un Pasolini medioevale calato nei panni di Chaucer, isolato nel suo affascinante mistero, lontano dal set inglese di cui gli altri stupendi scatti fanno rivivere il clima - scrive Angelucci - di "inspiegabile felicità".




Maria Callas: A Woman, a Voice, a Myth
02-30 marzo 2011
Istituto Italiano di Cultura - New York

La mostra presenta una serie di 22 costumi di scena, 30 oggetti di gioielleria, 30 fotografie.




Maria Callas... il mito continua
termina il 22 febbraio 2009
Villa Truffini - Tradate (Varese)

Mostra di fotografie, anche autografe, rappresentanti momenti della vita privata e pubblica del soprano Maria Callas. In esposizione anche i suoi vestiti, alcuni realizzati da Biki, album, cataloghi e una ricca bibliografia. La mostra è arricchita da una serie di oggetti di varia produzione, quali calendari, francobolli, t-shirt commemorativi, prodotti negli ultimi decenni in tutto il mondo. Accanto alle medaglie coniate dall'Ataeneum di Atene, sono infatti esposti questi oggetti rappresentativi del forte fascino che Maria Callas riscuote ancora nell'immaginario collettivo. Maria Anna Sophia Cecilia Kalogheròpoulos (New York, 2 dicembre 1923 - Parigi, 16 settembre 1977), nota al pubblico di tutto il mondo come Maria Callas, è la più celebre cantante lirica del XX secolo. Di famiglia greca, statunitense di nascita, divenne cittadina italiana dal 1949 grazie al matrimonio con l'industriale veronese Giovanni Battista Meneghini, e naturalizzata cittadina greca nel 1966.

Con le sue interpretazioni, la Callas favorì la riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell'Ottocento, di cui seppe dare una lettura chiave tragica e drammatica del tutto personale. Tra le sue interpretazioni più famose vi furono Norma, I puritani e La sonnambula di Bellini e Lucia di Lammermoor di Donizetti, Traviata di Verdi, Gioconda di Ponchielli e Tosca di Puccini. Tra gli appuntamenti in programma: un recital con Brani del repertorio callasiano cantati dal soprano Barbara Costa con l'accompagnamento al pianoforte di Roberta Micelli. Commento introduttivo del critico musicale Prof. Giancarlo Landini (Villa Truffini, 08 febbraio, ore 16.30); presentazione di Giovanna Lomazzi - amica di Maria Callas - del libro Maria Callas. Gli anni della Scala, curato da Vittoria Crespi Morbio, coautrice Giovanna Lomazzi, edito da Allemandi (Biblioteca Civica, 12 febbraio, ore 21).




Serata dedicata a Maria Callas
24 gennaio 2009, ore 18.30
Salone di Rappresentanza della Provincia di Brindisi

L'iniziativa dedicata alla Divina è organizzata dalla Comunità Ellenica Ortodossa "San Nicola di Myra" di Brindisi, Lecce e Taranto.




Sala esposizione con foto di Maria Callas Abito di Maria Callas Maria Callas. 30 anni dopo
termina lo 07 settembre 2008
Palazzo Gopcevich - Trieste
www.hfc.gr

La mostra ripercorre la carriera artistica della Callas, presentando tanto il periodo greco quanto quello internazionale della sua carriera. Il materiale, prevalentemente fotografico, proviene dagli archivi del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro La Fenice di Venezia, dell'Arena di Verona, della EMI, dell'E.L.I.A., del Museo Maria Callas del Comune di Atene, della Metropolitan Opera House di New York e da collezioni private. Il percorso fotografico è arricchito da materiali audiovisivi, da disegni di costumi e plastici di scena di Giannis Tsarouchis e Lila de Nobili, gentilmente concessi dalla Fondazione Giannis Tsarouchis. Vi sono inoltre opere di scultura moderna ispirate all'artista della scultrice Aspasia Papadoperaki.

Una sezione della mostra, curata da Stefano Bianchi, è dedicata alle presenze triestine di Maria Callas, attraverso i materiali del Civico Museo Teatrale "Carlo Schmidl": una Forza del destino nella primavera del 1948 al Politeama Rossetti, il concerto celebrativo per i centocinquant'anni del Teatro Verdi il 21 aprile del 1951 e, ancora al Verdi, un'indimenticabile Norma nell'autunno del 1953, documentata, tra l'altro, in una rarissima ripresa muta realizzata da Riccardo Gmeiner, al quale è intitolata la Mediateca dello "Schmidl", a seguito della donazione dei suoi materiali audiovisivi da parte delle eredi. Altri materiali "italiani" sono quelli messi a disposizione dall'Archivio Callas di Michele Nocera (Sirmione): costumi, gioielli di scena ed alcuni documenti.

Realizzata dalla Fondazione del Parlamento Greco nella ricorrenza dei trent'anni dalla morte della Callas e curata da Anna Enepekidou e Myrto Karakostanoglou, la mostra - inaugurata da Dimitrios Sioufas, Presidente del Parlamento Ellenico - viene presentata a Trieste per la direzione di Adriano Dugulin, arricchita di alcuni materiali "triestini", nel segno di una stretta collaborazione tra la Fondazione del Parlamento Greco, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, i triestini Civici Musei di Storia ed Arte e Civico Museo Teatrale "Carlo Schmidl", la Sezione Italiana della Fondazione Ellenica di Cultura (che proprio a Trieste ha sede) e la Comunità Greco-Orientale di Trieste.




Francobollo dedicato a Maria Callas Omaggio a Maria Callas
termina lo 07 settembre 2008
Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa - Trieste

La vita e la carriera di Maria Callas raccontata attraverso dei documenti filatelici, una particolare rassegna realizzata attraverso l'unione di tre collezioni filatelico tematiche, dedicate alla musica operistica. La prima collezione è interamente dedicata alla Divina, alla sua vita e alla sua carriera. Una collezione che, come ci racconta il collezionista ravennate Lino Venturi - creatore e proprietario di questa raccolta - dalla sua prima stesura di 18 pagine è giunta oggi, alle attuali 60. Una dimostrazione questa di come una collezione tematica permetta di sviluppare la creatività del proprio ideatore e come attraverso l'esposizione al pubblico possa essa stessa diventare un mezzo inusuale, originale, poco diffuso e propagandato di "comunicazione di cultura".

La seconda collezione di Giorgio Fanan di Fratta Polesine (Ro) è dedicata al Grande Teatro la Fenice di Venezia e il suo realizzatore la definisce un omaggio di un veneto, cultore della musica e della filatelia al grande teatro veneziano che vanta duecento anni di storia. Alcuni fogli significativi di questa collezione si sono affiancati alla vita di Maria Callas; lei cantò proprio a Venezia nel 1947 nel segno di Wagner nel ruolo di Isotta. La terza collezione di Sergio Antonio Sulpizio di Molfetta dedicata alla vita e alle opere di Giuseppe Verdi, magistralmente interpretate da Maria Callas, con alcuni suoi documenti è riuscita ad arricchire ulteriormente il percorso espositivo.




Maria Callas nella interpretazione di Medea Maria Callas in abito con peonie rosse di Biki Norma, Parigi 1965, Courtesy Bruno Tosi, Fondazione Maria Callas Le donne di Giacomo Puccini
Album Maria Callas, storia di un mito / Hilda Reich Duse, ritmi di forme e colori

termina lo 03 agosto 2008
Villa Giulia - Verbania

In occasione del 150esimo anniversario della nascita del maestro Giacomo Puccini, Villa Giulia ospiterà uno spazio speciale ispirato all'interesse del compositore per la psicologia femminile, di cui era curioso indagatore. L'omaggio si articola attraverso due mostre dedicate ad altrettante celebrità dell'arte al femminile. Quella dedicata a Maria Callas è composta da fotografie, abiti, riviste e documenti appartenuti a Maria Callas, sublime interprete delle più significative protagoniste del mondo pucciniano. L'iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo di Bruno Tosi, presidente della Fondazione Maria Callas, che ha recentemente arricchito la sua collezione con le nuove acquisizioni di abiti di scena e personali, gioielli, documenti, fotografie e riviste d'epoca dedicate alla divina che saranno esposte.

L'altra propone un percorso per conoscere Hilda Reich Duse, ideatrice plastica, pittrice, scrittrice e poetessa, attraverso alcune delle sue opere più importanti. Milanese di nascita, per oltre 25 anni Hilda Reich Duse elesse la sua residenza a Pedemonte di Gravellona Toce, dove aveva il proprio studio. Fino al 5 agosto nella Sala degli Stucchi verrà allestita, a cura dell'Assessorato al Turismo del Comune di Verbania, da Jupiter Distribuzione una esposizione di Cd di musica classica. Da segnalare le incisioni storiche dell'Istituto Discografico Italiano con la divina Maria Callas e le trasposizioni in Dvd delle opere di Giacomo Puccini con grandi interpreti internazionali. Inoltre una interessante rassegna filmica che vede come protagonista Ludwig van Beethoven, che abbina musica e arti visive dal titolo La doppia vita di Ludovico van Beethoven: tra cinema e realtà.

A Venezia nel 2009 sarà inaugurato il Museo Maria Callas

La sede del primo e unico museo al mondo dedicato alla Divina sarà in un palazzo storico nel cuore della città, a due passi dal Teatro La Fenice e da Piazza San Marco. Ospiterà permanentemente la ricca collezione di Bruno Tosi, con il patrocinio del Comune, il contributo del Casinò di Venezia e in collaborazione con il Teatro La Fenice. La notizia è stata annunciata all'inaugurazione della mostra Album Maria Callas, storia di un mito.

La collezione è stata di recente arricchita con le nuove acquisizioni realizzate nelle più importanti aste internazionali tra Milano, Londra e New York. Tra gli altri preziosi pezzi, sono esposti due dei dodici ritratti a Maria Callas realizzati da Pier Paolo Pasolini durante la lavorazione di Medea. L'amicizia tra la Callas e Pasolini si sviluppò anche attraverso un profondo rapporto epistolare di cui si trovano alcune lettere in mostra. La città di Verbania è la prima tappa di un itinerario internazionale che vedrà nei prossimi mesi gli abiti, i gioielli, le fotografie, i dipinti e i documenti dedicati e appartenuti alla Callas esposti a Lisbona, Bucarest, Los Angeles, Chicago, New York, Tokio e Pechino. (Comunicato stampa)




Maria Callas (una tragedia da camera)
Dal testo di Gildas Sansebastiano
Regia di Ottavia Lanza
Attrici: Anna Coppola, Silvia Quarantini
Musiche di Matteo Buzzanca
Costumi delle Sartorie Tirelli

05-17 febbraio 2008
Teatro Litta - Milano
www.teatrolitta.it




Callas sempre Callas
05 dicembre 2007 - 27 gennaio 2008
Museo internazionale e biblioteca della musica - Bologna
www.museomusicabologna.it

Nel mondo lirico la divina Maria Callas ha rappresentato una rivoluzione epocale dal punto di vista scenico, drammatico, espressivo, interpretativo; ma anche musicale, per quanto riguarda l'intonazione. Melomani, studiosi e critici restano disorientati per alcune sue eccezionali rappresentazioni tra le tantissime che l'hanno vista protagonista. Il suo capolavoro resta senz'altro la Norma, ma sono interpretate da lei in modo nuovo, tra le tantissime opere, in particolare Aida, Turandot, Tristano e Isotta, I Puritani, Medea. I successi scaligeri ed i trionfi in tutto il mondo sono il risultato del perfezionismo raggiunto attraverso uno studio costante e pignolo di ogni opera che si accingeva a cantare.

Il materiale esposto proviene dall'Archivio Nocera di Sirmione e, per Marco Galletti, dall'Archivio Ilario Tamassia di San Prospero (Mo). Il percorso della mostra, ideata da Michele Nocera, curatore assieme a Marco Galletti, si snoda lungo le sale del Museo e coglierà con la testimonianza di alcuni abiti e gioielli di scena (dell'Archivio Nocera) che hanno caratterizzato le sue molteplici interpretazioni operistiche, i momenti di maggiore successo di Maria Callas nei grandi teatri del mondo.

Si noterà che alcuni suoi abiti sono di misura abbondante, perché appartengono al periodo precedente il suo dimagrimento (1953 circa); gli altri testimoniano una Callas già soddisfatta del proprio fisico e proiettata verso una carriera che, se da alcuni viene definita breve, ha comunque toccato punte così eccelse, da farla considerare un mito: caso rarissimo per un'artista quando è ancora in vita. In mostra diversi cimeli legati alla vita personale della cantante: dall'Archivio Tamassia provengono il suo portafortuna, ossia il cofanetto contenente il quadretto del Cignaroli senza il quale non ha mai cantato; una "Sacra Famiglia" che teneva appesa sul letto; la collezione di cammei; i cappelli di Biki; le scarpe di Magli; le locandine di opere interpretate, con le relative foto; i telegrammi; i dischi a 33 e 45 giri; svariati documenti. Alcuni pezzi inediti come fotografie, recensioni stampa ritagliate dalla stessa Callas, 8 dischi a 45 giri della sua collezione personale con opere complete, come Trovatore, I Puritani ecc., sono tra le cose che senz'altro danno a questa mostra una connotazione nuova ed originale. (Comunicato stampa)




Omaggio a Maria Callas
Museo Teatrale e Ridotto dei Palchi "Arturo Toscanini" - Teatro alla Scala - Milano

Due mostre, "I costumi di scena" e "Immagini dietro le quinte", inaugurate il 14 settembre nel programma di celebrazioni per il trentennale della scomparsa. Il 16 settembre è stato presentato in prima mondiale il film documentario Callas, diretto da Philippe Kohly. "Immagini dietro le quinte" (fino al 30 novembre 2007) presenta una serie di sue fotografie fuori scena, in gran parte inedite. "I costumi di scena" (fino al 31 gennaio 2008) espone invece i costumi indossati nelle opere interpretate alla Scala.




Maria Callas: un anno di celebrazioni per la grande soprano
Articolo di Angelo Saracini, presidente Comites Grecia
Il Foglio italiano, novembre 2007




Maria Callas - In memoriam
Comunità ellenica di Roma e Lazio
16 settembre 2007
Chiesa di San Teodoro al Palatino - Roma
www.comunitaellenicaroma.it




Maria Callas e Venezia
03-17 settembre 2007
Fondaco dei Tedeschi - Rialto

Concerto di Dimitra Theodossiou con la partecipazione della Omnia-Orchestra diretta dal maestro Bruno Santori, in occasione dei sessant'anni dal debutto di Maria Callas in Italia e a Venezia con Tristano e Isotta.

16 settembre 2007
Teatro la Fenice - Venezia
www.teatrolafenice.it




MiTo - Torino Milano - Festival internazionale della musica
www.settembremusica.it

16 settembre 2007, Torino
.. Teatro Regio, ore 12, Cerimonia per l'intitolazione della Sala del Caminetto a Maria Callas
.. Conservatorio Giuseppe Verdi, ore 10.00 e ore 15.00, Convegno di studi a cura di Elio Battaglia: "Una voce dal futuro - Maria Callas a trent'anni dalla scomparsa (1977-2007)"




Da Medea a Medea
settembre 2007
Libreria degli Atellani - Milano

Nel trentennale della scomparsa, omaggio alla figura di Maria Callas con una mostra fotografica dedicata alle sue indimenticabili interpretazioni di Medea. Una quarantina di fotografie di Erio Piccagliani provenienti dall’archivio Scala, ripercorrono i due celebri allestimenti scaligeri di Medea del 1953 e del 1961 mettendo in evidenza la trasformazione della Callas da giovane cantante a diva incontrastata. A queste immagini vengono affiancate gli scatti di Mario Tursi, fotografo di scena di Medea, film di Pier Paolo Pasolini del 1969.




Mostra: "Callas e Venezia"
02-25 agosto 2007
Casinò di Venezia - Ca' Vendramin Calergi

La mostra, in onore di Maria Callas nel trentennale della scomparsa e a sessant'anni dal debutto in Italia, presenta una serie di oggetti, documenti, abiti di scena. Nuova tappa del tour internazionale, iniziato nel 2006 presso la Fondazione Lazzareschi, con in programma l'allestimento in altre metropoli - Tokio, Parigi, Berlino - dopo i recenti passaggi a Roma (luglio) ed Atene (maggio). Il 16 settembre concerto del soprano Dimitra Theodossiou al Teatro La Fenice, con la partecipazione della Omnia - Orchestra diretta da Bruno Santori. Venezia fu la città in cui avvenne l'incontro con Aristotele Onassis e, oggi, sede dell'Associazione Maria Callas.




Mostra: "Callas: 1977-2007"
Auditorium Arte del Parco della Musica - Roma
02-22 luglio 2007
Articolo




Maria Callas nel 1964 Maria Callas: una donna, una voce, un mito
09-27 maggio 2007
Istituto Italiano di Cultura di Atene
In collaborazione con: Associazione Culturale Maria Callas di Venezia, Fondazione di Studi e Solidarietà.




Maria Callas: una donna, una voce, un mito
Mostra presentata dal Comitato per la Promozione dell'Imprenditoria Femminile di Como
22 aprile - 01 maggio 2007
Teatro Sociale - Como





Copertina del libro di Leonardo Bragaglia su Maria Callas Maria Callas - L'arte dello stupore
di Leonardo Bragaglia, presentazione di Giacomo Lauri Volpi, Persiani Editore, collana "Teatro", 2006
www.persianieditore.com

La vita e l'arte di Maria Callas. Materiali inediti arricchiscono la biografia, caratterizzata anche da prospetti cronologici di tutte le sue rappresentazioni e da interessanti curiosità come gli appuntamenti mancati col palcoscenico. Contiene anche un suo articolo pubblicato su "Life" del 25 maggio 1959. La presentazione, del suo illustre collega Giacomo Lauri Volpi conferisce all'opera un'austera autorevolezza. Leonardo Bragaglia (Roma, 1932), regista e saggista drammatico, iniziò la carriera recitando per il cinema con Vittorio De Sica, Totò, Anna Magnani, Nino Manfredi, nei film di suo zio Carlo Lodovico Bragaglia. In teatro debuttò con la compagnia dell'altro suo zio Anton Giulio Bragaglia. Dal 1949 si rese indipendente dagli zii paterni e si iscrisse alla Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico vincendo la borsa di studio primo ex aequo con Glauco Mauri. Dal 1950 rientrò in arte nella compagnia di Antonio Gandusio all'Ateneo dell'università di Roma recitando Goldoni e Moliere.

Divenne poi allievo di Lamberto Picasso recitando con lui oltre 100 rappresentazioni di Enrico IV di Pirandello. Diventò in seguito regista lavorando "a 4 mani" con Riccardo Bacchelli firmando "Giorni di Verità". Tra regie teatrali e radiofoniche (celebri le sue riduzioni per la Rai "Commedie in 30 minuti") ha diretto attori come Paola Borboni, Massimo D'Apporto, Elsa Merlini, Mario Scaccia, Wanda Capodaglio, Elena Zareschi, Lia Zoppelli. Ha scritto una quarantina di libri: "Shakespeare in Italia" e la biografia di Maria Callas, editi dalla Persiani Editore per cui attualmente dirige la collana dello spettacolo, tutte le biografie di Ruggero Ruggeri, la storia del libretto in 4 volumi ed altri libri sugli interpreti verdiani, pucciniani, e pirandelliani. E' inoltre condirettore del Premio "Ermete Novelli" insieme a Paolo Emilio Persiani e direttore artistico della Cines, storica azienda di produzione e distribuzione cinematografica.



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