Wagner a strisce
L'immaginario wagneriano raccontato a fumetti e cartoni animati da Paperino a Capitan Harlock

30 novembre 2012 - 06 gennaio 2013
WOW Spazio Fumetto - Museo del Fumetto - Milano
www.museowow.it

Locandina della mostra Wagner a strisce L'immaginario wagneriano raccontato a fumetti e cartoni animati da Paperino a Capitan Harlock Sulla scia del successo della mostra "Mozart a Strisce", allestita lo scorso anno, in occasione delle celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Richard Wagner, e la messa in scena di Lohengrin per l'inaugurazione della stagione lirica del Teatro alla Scala, una mostra - a cura di Enrico Ercole - è dedicata all'immaginario wagneriano così come l'hanno raccontato, parodiato, reinventato e celebrato i fumetti e il cinema d'animazione. Dalle figurine Liebig, che hanno portato i personaggi wagneriani nelle case di tutta Italia tra fine Ottocento e inizio Novecento, fino al film d'animazione Siegfried, realizzato da Alex Alice e ancora in preparazione in Francia.

Inoltre, le riduzioni a fumetti delle opere wagneriane comparse sulle più importanti testate per ragazzi, come L'Audace del 1938 e L'Avventuroso del 1942, le parodie Disney, la versione a cartoni animati de La Valchiria con Bugs Bunny, fino all'anime giapponese con Capitan Harlock immerso nelle musiche del Ring wagneriano. E due autori a confronto con l'esposizione di opere originali: Carlo Jacono, storico autore delle copertine dei Gialli Mondadori che ha illustrato la vita di Wagner, e lo statunitense Philip Craig Russell, autore Marvel e DC, con tavole dei suoi stupendi albi L'Anello dei Nibelunghi e Parsifal. La mostra è realizzata da WOW Spazio Fumetto in collaborazione con il Comune di Milano e il Consiglio di Zona4, con il patrocinio dell'Associazione Wagneriana di Milano e con il sostegno di UNIQA Assicurazioni.

- «Dalle Liebig all'Avventuroso»

Il percorso espositivo segue un itinerario cronologico che aiuta il visitatore a prendere confidenza con gli stereotipi wagneriani che si ritroveranno lungo la mostra. Non possono quindi mancare le mitiche figurine Liebig (oltre 40 pezzi originali provenienti dalla Collezione della Filatelia Sanguinetti di Milano) che, dalla fine dell'Ottocento fino agli anni Cinquanta del Novecento, hanno portato i personaggi delle opere di Wagner nelle case di tutta Italia insegnando chi erano Wotan, Sigfrido, Brunilde, ma anche l'Olandese volante, Parsifal, Tannhäuser e Lohengrin. E poi ecco, negli anni Quaranta, il protagonista assoluto: il fumetto.

Le storie dei Nibelunghi appaiono, più o meno variate, alcune in debito evidente con Wagner altre alla ricerca delle origini mitologiche dei personaggi, su storiche pubblicazioni per ragazzi come L'Audace (1938), L'Avventuroso (1942) e Corriere dei Piccoli (1949) disegnate da grandi matite come Nadir Quinto e Antonio Canale e scritte da penne come Guido Martina, Gialuigi Bonelli (inventore di Tex Willer). In quest'ambito non poteva mancare un omaggio al grande Sergio Toppi recentemente scomparso: ecco quindi esposto il numero originale de Il Corriere dei Piccoli del 1968 con le gesta di Sigfrido da lui illustrate. E molte altre curiosità...

Nel 1939 i fumetti di Tarzan, in Italia, per ragioni di censura propagandistica, venivano pubblicati con il nome del protagonista cambiato in Sigfrido: in fondo tra l'eroe senza paura che vive lontano dagli uomini protagonista dell'omonima opera wagneriana, tanto amata dai nostri alleati tedeschi, e l'Uomo Scimmia inventato dall'americano Edgar Rice Burroughs non c'era poi tutta questa differenza! Oppure una bellissima pagina illustrata della rivista illustrata dello storico Pasquino (1897) con una divertente vignetta che canzona il disagio del pubblico italiano alle prese con l'invenzione wagneriana del buio in sala durante la rappresentazione dell'opera. Grazie all'archivio della Fondazione Franco Fossati, si possono ammirare le pubblicazioni originali dell'epoca.

- «Le parodie Disney»

In mostra, tra tavole originali e riproduzioni delle pagine più divertenti, trovano posto anche le divertenti Parodie Disney pubblicate su Topolino. Si comincia con la divertente storia Paperino e l'oro di Reno (1959): il Reno qui non è un fiume ma l'omonima città americana nel Nevada, dove un certo Paperon-Alberico si vede rubare il suo oro, salvo poi recuperarlo grazie all'intervento di Paperin-Sigfritto, così soprannominato per l'abitudine di esclamare "Sigh! Son fritto!". Se Paperone e Paperino incontrano i Nibelunghi nella storia Zio Paperone e fungi dei Nibelunghi (1975) a causa degli effetti di alcuni funghetti trovati nella foresta, nella divertentissima Trilogia di Paperin Sigfrido (1989) sono tutti i Paperi di Paperopoli a indossare in prima persona elmetti, trecce e lancia: Wotan (Paperone), i Nibelunghi (Banda Bassotti), Frika (Brigitta), Gudrund (Paperina) e naturalmente lui, Sigfrido (Paperino).

Un mondo incredibile dove le Valchirie si cantano da sole il motivetto per la loro cavalcata, dove i draghi muoiono dalla risate e dove la fortezza degli dei sorge su una collina nella verdeggiante Val Halla! Di non soli Nibelunghi ha trattato Topolino: grazie alla collaborazione con The Walt Disney Company Italia spazio anche alle tavole originali della storia Zio Paperone e il Vascello fantasma (1985) in cui lo Zione accetta di buon grado di fare un po' di compagnia all'errabondo marinaio in cambio del tesoro della nave fantasma!

- «La vita di Richard Wagner raccontata da Carlo Jacono»

Grazie alla collaborazione dell'Archivio Jacono in mostra si potranno ammirare venti tavole originali di Carlo Jacono raccontano la vita di Richard Wagner tra successi, insuccessi e scandali: dalle prime rappresentazioni delle sue opere alla posa della prima pietra del teatro di Bayreuth, dal fruttuoso incontro con re Ludwig II di Baviera alla relazione con Cosima Liszt. Realizzate nel 1996 per un volume illustrato sulla vita di Wagner edito in Cina da Kwang Fu Book, queste tavole vengono esposte per la prima volta al pubblico.

- «Philip Craig Russell: un maestro per i Nibelunghi»

Philip Craig Russell, fumettista americano che ha lavorato per colossi come Marvel e DC Comics, conosciuto dal grande pubblico per aver disegnato le avventure di Batman, Sandman, Killraven e Dottor Strange, invia dagli Stati Uniti le tavole originali del suo stupendo ciclo di fumetti dedicato all'Anello del Nibelungo e Parsifal. Russell, matita già prestata all'opera lirica con Pagliacci e Il flauto magico, è un grande appassionato d'opera che ha saputo condensare in tre albi l'epica wagneriana senza rinunciare al linguaggio del fumetto... e se sotto il suo tratto Donner finisce per somigliare a Thor e Lodge alla Torcia Umana dei Fantastici4 non si può che sorridere!

- «Wagnerando...»

Uno spazio con le riproduzioni delle pagine più evocative è dedicato alla trasposizione a fumetti dell'Anello del Nibelungo firmata nel 1995 da due colossi come Gil Kane e Roy Thomas: quando il fumetto d'autore incontra il mito trasformandosi in un'epica grafica senza precedenti! Non mancano poi i cosiddetti "accenni wagneriani", semplice comparsate o omaggi dovuti.

Si parte così dalla storia in cui Thor, il possente Dio col martello che troviamo tra i protagonisti delle storie degli Avengers, si trova immerso nelle originarie atmosfere della Saga dei Nibelunghi (ricordiamo infatti che il personaggio compare nell'opera con il nome di Donner, anche se nel fumetto veste i panni di Sigfrido) per arrivare allo strampalato personaggio di Siegfrid Von Nibelunghen che irrompe nelle strisce di Sturmtruppen disegnate da Bonvi come incarnazione del perfetto teutonico. O ancora il personaggio di Valchiria che compare nelle serie degli Avengers. Non mancherà una serie di omaggi wagneriani realizzati per la mostra da artisti italiani come Milo Manara, Lola Airaghi, Sandro Dossi, Fabiano Ambu, Claudio Sciarrone, Cristina Stifanic, Luca Usai e molti altri.

- «Wagneranimati: dall'avanguardia al digitale di Alex Alice»

Non poteva mancare una parte dedicata all'animazione. In mostra si potranno ammirare spezzoni tratti dall'anime giapponese Harlock Saga: l'Anello dei Nibelunghi: serie animata con Capitan Harlock protagonista "occulto" della trama dell'Oro del Reno e con temi wagneriani a comporre la colonna sonora; in mostra anche alcune pagine della versione manga (fumetti). C'è poi lo straordinario What's Opera doc? con Bugs Bunny nei panni della bella Valchiria Bunnylde intento a far ammattire il solito Taddeo (ossia Sigfrido) tra un inseguimento e un duetto d'amore.

I due si muovono su musiche tratte dalle opere Rienzi, Il vascello fantasma, Tannhäuser e La Valchiria. Omaggio anche al cinema sperimentale con Kreise di Oskar Fischinger, animatore tedesco, instancabile sperimentatore, che nel 1933 realizzò questo corto sulle musiche di Tannhäuser muovendo forme astratte. Si arriva così alle più moderne tecniche del digitale con alcuni estratti da Siegfried, nuovo film d'animazione, ancora in preparazione ma già presentato ai festival più importanti d'Europa, del giovane francese Alex Alice su musiche dell'omonima opera di Wagner; in mostra si potranno visionare anche alcune tavole originali del fumetto da cui è tratto il film. (Comunicato Ufficio stampa WOW Spazio Fumetto - Enrico Ercole)



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