In ricordo di Carlo delle Piane
Carlo delle Piane, film Lady Barbara, 1970
Carlo delle Piane nel film Lady Barbara, 1970

La carriera cinematografica di Carlo delle Piane è suddivisibile in due periodi: dall'esordio alla metà degli anni Settanta; dalla fine degli anni Settanta in poi. Esordì nel 1948 quando, ancora studente, fu scelto per una parte nel film Cuore, con protagonisti Vittorio De Sica e Maria Mercader, tratto dal romanzo omonimo di Edmondo De Amicis (pubblicato nel 1886). Le sue caratteristiche espressive trovarono riscontro al punto che da allora iniziò a recitare in molti film accanto ad attori italiani celeberrimi. Così avvenne in La famiglia Passaguai (1951) e, l'anno dopo in La famiglia Passaguai fa fortuna, con protagonisti Aldo Fabrizi e Ave Ninchi, in cui recitava nella parte di loro figlio. Stesso ruolo nel film Guardia e Ladri (1951), dove era il figlio del protagonista interpretato da Totò.

Nel 1954 è accanto ad Alberto Sordi in Un americano a Roma. La sua carriera prosegue in modo intenso con la partecipazione a tanti film ogni anno, in parti di caratterista, che gli valsero - come per altri pari ruolo del periodo - una popolarità, se non certo paragonabile a quella dei grandi nomi della commedia italiana, di certo al punto da completare la qualità di ogni sketch a cui partecipava, rendendolo immediatamente riconoscibile dal pubblico. Tra il 1960 e '61 è in alcuni film "balneari", quali Ferragosto in bikini (1960), Bellezze sulla spiaggia (1961), Scandali al mare (1961). Nel 1963 è in tre film con Toto: Totò contro i quattro, Il monaco di Monza, e in Totò e Cleopatra, nella parte di Cesarione.

Nella seconda metà deli anni '60 partecipa a vari "musicarelli" (così sono definite le commedie con protagonisti cantanti diventati celebri negli anni 60, con trame sentimentali e titolo ripreso da quelle di loro canzoni), tra cui Il sole è di tutti (1968), Zum zum zum n° 2 (1969, con immagine del suo personaggio nella locandina), Pensiero d'amore (1969), Lady Barbara (1970), Quelli belli... siamo noi (1970, con immagine del suo personaggio nella locandina), Lacrime d'amore (1970). L'inizio degli anni Settanta, con le trasformazioni della produzione cinematografica e i cambiamenti generazionali, segnò l'inizio di un periodo di crisi. Le partecipazioni si diradarono, così come la qualità delle parte assegnate.

Fino all'avvio della seconda fase della carriera, a seguito della collaborazione con Pupi Avati, cominciando con Tutti defunti... tranne i morti (1977) e poi la serie televisiva Dancing Paradise (1982). La svolta professionale definitiva avvenne con Una gita scolastica (1983), per cui ottenne il Globo d'oro come Migliore attore rivelazione, il Nastro d'argento e il Premio Pasinetti per il Miglior Attore al Festival del Cinema di Venezia. Da quell'anno Carlo Delle Piane è interprete in film di notevole riscontro di pubblico e soprattutto di critica. L'affermazione definitiva avviene con un altro film diretto da Pupi Avanti, Regalo di Natale (1986), con cui a Carlo delle Piane è attribuito il premio del Leone d'Oro per il Miglior Attore al Festival del Cinema di Venezia. Nel prosieguo della carriera, da notare, nella costante, notevole, qualità interpretativa Condominio (1991), Ti amo Maria (1997), con la sua regia - tratto da una sua precedente rappresentazione teatrale -, La via degli angeli (1999), La rivincita di Natale (2004), entrambi diretti da Pupi Avati, e la co-produzione internazionale Tickets (2005).

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