Grecia: Rilevazioni pre-elettorali ottobre 2023-febbraio 2024

di Ninni Radicini
06 febbraio 2024


Le elezioni legislative del 25 giugno 2023 per il rinnovo dei seggi del Parlamento monocamerale ellenico (svolte dopo che le elezioni anticipate del 21 maggio non avevano determinato le condizioni per la formazione di una maggioranza di governo) sono state caratterizzate dalla netta affermazione di ND (Nuova Democrazia) - formazione storica del centrodestra - dalla perdita di consensi per Syriza (Coalizione della Sinistra Radicale - Alleanza Progressista), dalla crescita di consensi di Pasok (Movimento Socialista Panellenico) in confronto al 2019 (sebbene in perdita in confronto al dato del 21 maggio), dal riscontro rilevante per il partito Spartani e per Niki - rappresentativi della Destra nazionale - e di Percorso di Libertà, movimento populista di Sinistra. La formazione del governo è risultata agevole data la maggioranza assoluta di seggi ottenuta da Nuova Democrazia (158 seggi sui 300 del Parlamento), che ha composto un governo monocolore presieduto da Kyriakos Mitsotakis.

A fine ottobre 2023 una rilevazione condotta da GPO per il canale televisivo Star confermava la netta prevalenza di Nuova Democrazia e la competizione tra Syriza e Pasok per il secondo posto tra i partiti più votati e, di conseguenza, anche per lo status di principale partito di opposizione. ND raggiunse il 36.6%, Syriza 12.9%, Pasok 11.9%, Kke (Partito Comunista Greco) 8.5%, Soluzione Greca 5.4%, Spartani 3.5%. Al di sotto della soglia di sbarramento del 3%, Niki con il 2.5% e Percorso di Libertà al 2.3%.

L'incertezza circa le prospettive politico elettorali di Syriza fu confermata dalle risposte degli intervistati alla domanda in merito alla collocazione ideologica di Stefanos Kasselakis, Presidente del partito eletto a fine settembre 2023 in successione di Alexis Tsipras. Subito dopo la sua elezione, Kasselakis fu al centro di critiche da parte di vari dirigenti del partito, secondo cui la linea del nuovo presidente avrebbe allontanato Syriza dall'area della Sinistra. Soltanto il 6% degli intervistati collocava Kasselakis a Sinistra, il 17.4% lo considerava di Centrosinistra. Appariva motivo di riflessione che il 15.6% lo collocasse nell'area di Centro e, ancora più clamoroso, che il 17% considerasse Kasselakis un politico di Centrodestra e addirittura, il 14.3%, di Destra. Altrettanto di rilievo che la maggioranza degli intervistati, il 20.2%, non riuscisse ad attribuire a Kasselakis una precisa caratterizzazione ideologica.

Quanto riscontrato trovava corrispondenza nelle risposte ad un un ulteriore quesito posto esclusivamente agli elettori di Syriza in merito alla collocazione ideologica del partito. Il 77% riteneva che, con la presidenza di Kasselakis, Syriza si stava spostando a Destra ma il 76.2% considerava che le critiche non avrebbero contribuito alla unità del partito. Il 48.6% ritieneva che gli oppositori di Kasselakis avrebbero dovuto rimanere dentro il partito, invece il 43% sosteneva che avrebbero dovuto uscire.

Il presidente di Syriza ha ottenuto il 12.1% dei consensi alla domanda posta agli intervistati su chi ritengono più adeguato a svolgere l'incarico di Primo Ministro: Kasselakis risultava superato da Nikos Androulakis, Presidente di Pasok (13.8%) e nettamente distanziato da Kyriakos Mitsotakis al 48% (il 18.1% non ha indicato alcuna personalità politica). Il Primo Ministro e presidente di ND Mitsotakis è l'unica personalità di vertice dei partiti ellenici verso cui l'opinione pubblica favorevole superava la parte contraria: (50.4% a favore, 49.1% contro). Al secondo posto, da notare, Dimitris Koutsoumbas di Kke (47% / 48.3%). A seguire Androulakis di Pasok (41.5% / 54.5%), Zoi Konstantopoulou di Percorso di Libertà (31.7% / 64.6%), Kasselakis (24.3% / 70.5%), Kyriakos Velopoulos di Soluzione Greca (22.9% / 73.4%), a chiusura di classifica i presidenti di Spartani e Niki.

Una rilevazione condotta da Prorata all'inizio di gennaio 2024 ha confermato la prevalenza elettorale di Nuova Democrazia e il sorpasso di Pasok su Syriza. ND ha ottenuto il 30%, Pasok 13%, Syriza 10%. A seguire Kke 9% e Soluzione Greca (partito nazionalista) 5%. Spartani e Niki al 3%, così come Nuova Sinistra, partito formato nel dicembre 2023 a seguito di una scissione da Syriza.

In prospettiva delle elezioni Europee 2024, nella rilevazione è stata posta agli intervistati una domanda in merito a come considerano questa consultazione elettorale. Il 46% ritiene le elezioni europee una occasione per premiare un partito; per il 33% invece è una opportunità per esprimere un voto di protesta. Nella scelta dell'elettore il 36% indica che la questione più importante per la sua scelta di voto è l'andamento dell'economia, per il 27% la situazione politica interna ed estera, per il 24% l'ordine pubblico, per il 19% le questioni relative alla Unione Europea, per il 18% il livello di corruzione, stessa percentuale per il sistema sanitario, il 14% considera determinante una valutazione sulla quota di disoccupazione e sulle condizioni di lavoro, per il 7% la questione principale è l'Istruzione, per il 2% la condizione del sistema pensionistico.

La rilevazione da Prorata si è concentrata anche sulla questione della istituzione delle università private. Per il 42% degli intervistati il riconoscimento delle università private può fermare l'esodo verso l'estero degli studenti greci; il 19% ritiene che possa creare nuove opportunità di lavoro. D'altra parte il 38% dichiara la preoccupazione circa la "commercializzazione" dei titoli di studio e il 28% ritiene che vi sia il rischio di speculazioni affaristiche.

Una ulteriore rilevazione condotta da GPO, pubblicata a metà gennaio, ha confermato Nuova Democrazia primo partito in Grecia con un vantaggio di 20.6 punti percentuali sul secondo, il Pasok, che ha superato Syriza. ND ha raggiunto il 32.9% dei consensi degli intervistati, Pasok-Kinal 12.3%, Syriza 10.1%, Kke 8.3%, Soluzione Greca 6%, Niki 2.7%, Percorso di Libertà 2.7%, MeRA25 2.1%, Spartani 1.9%, Nuova Sinistra 1.9%, Altri 2.7%. L'1.2% ha dichiarato l'intenzione di votare scheda bianca, il 2.1% di astenersi, il 13.1% è indeciso. Un altro quesito posto agli intervistati in merito agli sviluppi del panorama politico ellenico ha rilevato che il 38.8% ritiene che ci sia spazio per un partito a destra di Nuova Democrazia.

L'ampiezza del vantaggio di Nuova Democrazia è stata riscontrata anche in un'altra rilevazione condotta da Marc e pubblicata dalla televisione Ant1 il 24 gennaio: ND primo partito con il 33.7%, Pasok 12.7%, Syriza 10%, Kke 8%, Soluzione Greca 5.8%, Niki 2.8%, Spartani 2.7%, Percorso di Libertà 2.7%, Nuova Sinistra e MeRA25 entrambi al 2%.

Il 2 febbraio una rilevazione condotta da Pulse per Skai Tv ha indicato che Nuova Democrazia ha un vantaggio di 18 punti percentuale sul Pasok, che, dopo il sorpasso su Syriza, ha confermato la seconda posizione tra i partiti più votati. ND ha ottenuto il 30.5% dei consensi degli elettori intervistati, Pasok al 12.5%, Syriza 11.5%, Kke 8.5%, Soluzione Greca 6.5%, Niki 3%. La quota degli indecisi è stata pari al 12.5%. Sulla mobilitazione degli agricoltori, il 68% esprime solidarietà, l'11% invece la considera in modo negativo. Il sondaggio ha evidenziato che il 93% degli intervistati considera l'aumento del costo della vita la questione più urgente da affrontare, anche per il 64% che ha definito confortevole la propria condizione economica.



Copertina del libro La Grecia contemporanea 1974-2006 di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini       La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007


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