Syriza: Elezione del nuovo presidente

di Ninni Radicini
03 ottobre 2023


In Grecia, l'elezione per la presidenza di Syriza (Coalizione della Sinistra Radicale - Alleanza Progressista) si è conclusa il 24 settembre al ballottaggio con la vittoria di Stefanos Kasselakis, che ha ottenuto il 57% prevalendo su Effie Achtsioglou al 43%. Nel primo turno, svolto una settimana prima, nessuno dei candidati raggiunse la maggioranza assoluta: Kasselakis ebbe il 44.9%, Effie Achtsioglou 36%, Euclid Tsakalotos 9%, Stefanos Tzoumakas 1.3%. Kasselakis succede ad Alexis Tsipras, dimessosi dopo le elezioni Legislative del maggio-giugno 2023, nelle quali Syriza segnò una diminuzione di consensi e seggi.

Alla consultazione elettorale hanno avuto diritto di voto gli iscritti al partito, compresi coloro che hanno effettuato la registrazione entro il 17 settembre. Su circa 188mila iscritti, al ballottaggio si sono recati alle urne circa 133mila. Un dato superiore alle previsioni ma inferiore al numero di votanti al primo turno, circa 146mila. Dopo i risultati elettorali deludenti per Syriza delle Legislative di maggio-giugno 2023, una bassa partecipazione al voto da parte degli iscritti, avrebbe indebolito il nuovo presidente del partito già all'inizio del mandato. In prossimità della votazione, Syriza prospettava la partecipazione di 55.000 iscritti, un'affluenza considerata accettabile in rapporto al risultato delle precedenti Legislative ma notevolmente ridotta in confronto ai 152mila votanti delle primarie del maggio 2022, quando Alexis Tsipras fu rieletto presidente, in una consultazione elettorale in cui cui non ebbe concorrenti.

La campagna elettorale per le primarie presidenziali di Syriza iniziò ufficialmente il 31 luglio. A quella data risultavano in competizione quattro candidati, di cui tre presenti nel governo presieduto da Alexis Tsipras tra il 2015 e il 2019 (composto da Syriza e Anel - Greci Indipendenti): Effie Achtsioglou, 38 anni, ex ministro del Lavoro; Nikos Pappas, 47 anni, ex ministro per la governance digitale; Euclid Tsakalotos, 63 anni, ex ministro delle Finanze; Stefanos Tzoumakas, 77 anni. Il 29 agosto, Stefanos Kasselakis, 35enne, imprenditore nel settore dei trasporti con esperienza di lavoro in America, presentava la sua candidatura.

Kasselakis fu candidato per la prima volta in occasione della elezioni Legislative di maggio-giugno 2023, non riuscendo ad essere eletto nel Parlamento Ellenico. La sua candidatura alla presidenza di Syriza ha creato attrito nel partito, sia per le modalità sia per la campagna elettorale che, i suoi critici, hanno considerato soprattutto mediatica. All'inizio di settembre, a una settimana dalla data delle primarie, Efi Achtsioglou era ancora considerata il candidato potenzialmente con più consensi. La candidatura di Stefanos Kasselakis è stata considerata motivo di mobilitazione per l'ala sinistra del partito, in contrasto con un ipotetico spostamento verso l'area centrista ipotizzata nella eventualità di una sua vittoria.

La prima rilevazione, condotta da Prorata, dopo l'elezione di Stefanos Kasselakis alla presidenza di Syriza, pubblicata il 3 ottobre, ha indicato Nuova Democrazia con un vantaggio di 19 punti percentuali di Syriza. ND 34.5%, Syriza 15.5%, PASOK 11.5%, KKE 9.5%, Soluzione Ellenica 6%, Spartani 3.5%, Nike 3%, Percorso di Libertà 2%. In relazione al nuovo presidente di Syriza, il 41% degli elettori del suo partito dichiara di non avere né un'opinione positiva né negativa di lui, mentre il 13% risponde di avere una opinione negativa.

In prospettiva delle elezioni Europee del 2024, la presidenza di Stefanos Kasselakis apre scenari politici nuovi per Syriza. La eventualità di una svolta socialdemocratica, qualora fosse condivisa e ampiamente maggioritaria, sposterebbe l'asse politico-programmatico del partito verso il centro e lo collocherebbe nella stessa area in cui si posizionò il Pasok (Movimento Socialista Panellenico) tra la seconda metà degli anni '90 e il primo decennio del nuovo millennio, giungendo al governo con Kostas Simitis e poi con George Papandreou. Ma è da considerare che tale riorientamento del partito determini una contrapposizione con l'ala sinistra più radicale, sostenitrice della caratterizzazione originaria. Gli effetti non sono immediatamente prevedibili, data la mobilità dell'elettorato su entrambi i versanti della politica greca.



* Ninni Radicini è coautore del libro "La Grecia contemporanea (1974-2006)" e autore di vari articoli sulla Grecia. Ha pubblicato articoli sulla Germania (area politico-elettorale-storica). Articoli su altri argomenti sono stati pubblicati su vari periodici. Ha pubblicato inoltre recensioni e prefazioni a libri.


Copertina del libro La Grecia contemporanea 1974-2006 di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini       La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007


Presentazione | Articoli sulla Grecia


Lista articoli di Ninni Radicini

Mappa del sito www.ninniradicini.it

Home page