Germania: Elezioni Saarland 2017

di Ninni Radicini
10 aprile 2017


Le elezioni per il Parlamento (Landtag) del Saarland svolte il 25 marzo sono state caratterizzate dalla vittoria della CDU - Unione Cristiano-Democratica confermatasi primo partito con il 40.7% (+5.5% in confronto alle elezioni del 2012) e 24 seggi (+5). A seguire la SPD - Partito Socialdemocratico con il 29.6% (-1%, 17 seg.), La Sinistra 12.9% (-3.2%, 7 seg., -2), AfD - Alternativa per la Germania, che si presentava per la prima volta, 6.2% (3 seg.). Non avendo superato la soglia del 5% prevista dal sistema elettorale proporzionale tedesco, non ottengono seggi i Verdi (4.0%, -1%), il Partito Pirata 0.7% (-6.7%) ed FDP - Partito liberaldemocratico 3.3%, (+2.1%), che rimane per la seconda volta consecutiva senza rappresentanza. Altre liste hanno conseguito nell'insieme il 2.6% (-1.9%). Si è recato alle urne il 69.7% (+7.8) dei circa 800mila elettori, che hanno potuto scegliere tra 16 liste e 370 candidati. Il Landtag del Saarland ha 51 seggi e delega tre propri rappresentanti per il Bundestag, il Consiglio Federale composto da 89 seggi attribuiti in base al numero di abitanti di ognuno dei sedici Stati federali (Länder) della Germania.

Nell'ultima rilevazione FG Wahlen/ZDF, pubblicata il 23 marzo, la CDU era al 37%, SPD 32%, La Sinistra 12.5%, AfD 6%, Verdi 4,5%, FDP 4%. Come Primo Ministro (Ministerpräsident), Annegret Kramp-Karrenbauer (CDU) è stata preferita dal 53% degli intervistati; il 34% ha invece indicato Anke Rehlinger (SPD), vice Primo ministro dell'esecutivo uscente formato da CDU ed SPD.

Annegret Kramp-Karrenbauer fu nominata Primo Ministro del Saarland nel 2011, con un governo formato dopo le elezioni regionali del 2009, composto da CDU, FDP e Verdi e definito coalizione "Giamaica" (i colori dei tre partiti – nero, giallo, verde - sono gli stessi che compongono la bandiera giamaicana). Questo esecutivo terminò nel gennaio 2012, con conseguenti elezioni anticipate, i cui risultati determinarono la formazione di una maggioranza parlamentare di "Grande coalizione".

Il Saarland è stato motivo di contesa tra Germania e Francia, che lo occupò alla fine del Secondo conflitto mondiale. Nel 1957, dopo un referendum, aderì alla Repubblica Federale Tedesca. Da allora è stata governata dalla CDU, tranne nel periodo da aprile 1985 a novembre 1998 dalla SPD con Primo Ministro Oskar Lafontaine, personalità carismatica della Sinistra europea già dagli anni Ottanta, poi uscito dal Partito Socialdemocratico nel 2005 e aderente a La Sinistra.

Il Saarland è composto da tre circoscrizioni elettorali: Saarbrücken (il capoluogo), Neunkirchen, Saarlouis. A Saarbrücken l'affluenza, al 67,1%, è stata al di sotto della media statale seppure con un incremento uguale a quella complessiva (+7,8%), mentre è stata al di sopra della media in Neunkirchen (70,9%, +7.1%) e Saarlouis (70,9%, +9.6%). La CDU ha aumentato i consensi in tutte tre le circoscrizioni: sopra la media in Neunkirchen (43.1%) e Saarlouis (41.9%), al di sotto in Saarbrücken (36.5%). Al contrario la SPD, che perde consensi nelle tre circoscrizioni ma stando sopra la media in Saarlouis (30.3%) e Neunkirchen (29.7%) e al di sotto a Saarbrücken (28.7%). Come la SPD anche La Sinistra perde consensi in tutte tre le circoscrizioni, rimanendo sopra la media in Saarbrücken (15.6%) e al di sotto in Saarlouis (12.3%) e Neunkirchen (11.2%). AfD è sopra la media in Neunkirchen (6.4%) e Saarbrücken (6.3%) mentre è al 5.7% in Saarlouis.

La SPD, che da gennaio, a seguito della candidatura alla Cancelleria di Martin Schulz (già Presidente del Parlamento Europeo), ha aumento i consensi nelle rilevazioni pre-elettorali, non ha ottenuto nel Saarland il riscontro ipotizzato. I risultati inferiori alle attese per SPD, La Sinistra e Verdi si ritiene possano essere stati effetto della eventualità di una loro coalizione di governo cosiddetta "rosso-rosso-verde", considerata da Angela Merkel un esperimento da evitare.

Dopo la ripartizione dei seggi l'unica maggioranza di governo del Saarland realizzabile è quella tra CDU e SPD. Alternativa per la Germania ha attribuito al proprio risultato elettorale il mancato raggiungimento della maggioranza rosso-rossa e la sconfitta dei Verdi, invitando la CDU a sottolineare che la possibilità di porter continuare a presiedere il governo regionale è stato determinato dal successo di AfD. Il 27 marzo Annegret Kramp-Karrenbauer ha proposto a l'avvio di negoziati con SPD per la formazione di un nuovo esecutivo, da svolgere attraverso gruppi di lavoro su temi specifici tra rappresentanti Cristiano-democratici e Socialdemocratici per redigere un programma di governo, da presentare per l'approvazione entro maggio, dopo la convocazione del nuovo Parlamento regionale prevista per il 25 aprile.

Con l'ingresso anche nel Parlamento del Saarland, Alternativa per la Germania è ora in 11 Länder su 16, sebbene con un dato elettorale meno eclatante di quelli conseguiti nei Länder in cui si è votato in precedenza. A determinare il risultato in Saarland si ritiene sia stata la linea politica considerata più restrittiva sui migranti extracomunitari attuata dalla Cancelleria federale, che ha almeno in parte attenuato gli effetti elettorali negativi per la CDU nel 2016, mentre di riflesso hanno rappresentato una delle componenti dell'incremento rilevante di consensi per AfD. La CDU in Saarland e la Merkel hanno così potuto spostare la centralità della campagna elettorale sulla economia, in una regione che dopo essere stata trainata fino alla fine degli anni '50 dal settore estrattivo-energetico (l'ultima miniera di carbone è stata chiusa nel 2012) e fino alla metà degli anni '70 dalla siderurgia, ha avviato una ricoversione orientata sui settori della ricerca scientifica e tecnologica.

In riferimento alle rilevazioni dell'Ufficio statistiche statali del Nord Reno - Westfalia l'economia tedesca è cresciuta dell'1.9% nel 2016 in confronto al 2015. I Länder con i migliori incrementi sono stati Berlino e la Sassonia, entrambi con il 2.7%, seguite da Baden-Württemberg e Brema, entrambi al 2.2%, e la Baviera al 2.1%. Il Saarland è l'unico Land in cui non c'è stato alcun incremento ma si è dimostrato, sul versante elettorale in controtendenza rispetto al Meclenburgo - Pomerania Occidentale e Sassonia-Anhalt, terzultimo e penultimo nella classifica, dove AfD ha ottenuto oltre il 20% mentre CDU ed SPD hanno segnato perdite rilevanti.

Nel quadro della campagna elettorale federale si inserisce anche la rilevazione dell'Agenzia federale del Lavoro che indica il tasso di disoccupazione in Germania a marzo 2017 in diminuzione, al 5.8% (-0.1 da gennaio scorso), dato significativo perché è migliore delle previsioni ed è il più basso tasso di disoccupazione in Germania dal 1990 (anno della riunificazione). Le Legislative federali del 24 settembre prossimo, che saranno precedute da altre due elezioni regionali: in Schleswig-Holstein (07 maggio) e in Nord Reno - Westfalia (14 maggio).



* Ninni Radicini ha pubblicato vari articoli sulla Germania (area politico-elettorale-storica). Articoli su altri argomenti sono stati pubblicati su vari periodici. Ha pubblicato inoltre recensioni e prefazioni a libri. Coautore del libro La Grecia contemporanea (1974-2006).

Articoli di Ninni Radicini sulla Germania

Copertina del libro La Grecia contemporanea 1974-2006 di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini       La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007


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